Fisco

L'Annuario del contribuente si aggiorna dopo gli ultimi provvedimenti normativi


05 Luglio 2013 


editorialdi

L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito, nella sezione "Prodotti Editoriali - Guide Fiscali", gli aggiornamenti relativi alle parti II, III e IV dell'Annuario del contribuente, la guida alla dichiarazione dei redditi utile per coloro che la compilano personalmente senza servirsi dei sostituti d’imposta. Ecco le principali novità.

Il fisco sulla casa: aumento dell'importo del contrassegno telematico

L'aggiornamento della II parte della guida - Fisco sulla casa - riguarda la sezione relativa alla registrazione dei contratti di locazione e pagamento dell'imposta di registro. Un contratto di locazione può essere registrato sia telematicamente sia presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate e, in quest'ultimo caso, la registrazione cartacea può avvenire in qualsiasi ufficio territoriale dell'Agenzia, avendo premura di portare con sè determinati documenti.

La novità riguarda l'uso del contrassegno telematico da apporre sul contratto di locazione (ex marca da bollo) il cui importo è stato portato a 16,00 euro (anzichè 14,62 euro fino al 25 giugno 2013) da applicare su originali e copie, per ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe (a meno che non si scelga il regime della cedolare secca, nel qual caso non è dovuta imposta di bollo).

IRPEF e dichiarazione dei redditi: aumento dell'acconto IRPEF

L'aggiornamento relativo alla III parte della guida - IRPEF e dichiarazione dei redditi - riguarda la sezione relativa al versamento delle imposte calcolate col modello Unico e, nello specifico, il versamento dell'acconto IRPEF.

Il Decreto Legge n. 76/2013 ha, infatti, innalzato la percentuale dell’acconto IRPEF stabilendo che a partire dal periodo d’imposta 2013 esso è dovuto nella misura del 100%. Per il periodo d'imposta 2013 occorrerà tener conto di questa nuova disposizione al momento del pagamento della seconda o unica rata di acconto (versamento del 2 dicembre 2013). Per i contribuenti che si sono avvalsi dell’assistenza fiscale, saranno i sostituti d’imposta a ricalcolare l’acconto secondo le nuove disposizioni e a trattenere l’importo dovuto.

Rendite finanziarie e tassazione beni di lusso: aggiornati importi della tassa sulle imbarcazioni

L'aggiornamento relativo alla IV parte della guida - Rendite finanziarie e tassazione dei beni di lusso - riguarda la sezione relativa alla tassa sulle imbarcazioni. Le persone residenti in Italia che possiedono, infatti, unità da diporto aventi scafi di lunghezza superiore alle soglie previste sono tenute al pagamento di una tassa annuale.

A seguito delle modifiche apportate dal Decreto Legge n. 69/2012 non è più dovuto il pagamento della tassa annuale sulle imbarcazioni aventi uno scafo che va da 10.1 a 12 metri ( pari a 800 euro fino al 21 giugno 2013) e per quelle aventi uno scafo compreso tra i 12,01 e 14 metri ( pari a 1160 euro sino al 21 giugno 2013).

La tassa per le imbarcazioni con scafo compreso tra i 14,01 e i 17 metri è stata, invece, portata a 870 euro, mentre per le imbarcazioni con scafo tra 17,01 e 20 metri la tassa è pari a 1300 euro.