Intrastat 2018: le Dogane riepilogano le semplificazioni in vigore dal 1° gennaio 2018
Oggi, 26 febbraio 2018, scade il termine per l'invio dei modelli riepilogativi Intrastat riferiti al mese di gennaio 2018. Si tratta del primo invio in cui trovano applicazione le novità introdotte dal provvedimento n. 194409 del 25 settembre 2017 con cui l'Agenzia delle entrate, l'ISTAT e l'Agenzia delle Dogane hanno dato attuazione alle misure di semplificazione previste dall'art. 50, co. 6, DL 331/1993 (come modificato dall'art. 13, co. 4-quater, DL 244/2016, convertito dalla L. 19/2017).
In data 20 febbraio 2018 l'Agenzia delle Dogane ha pubblicato la comunicazione n. 18558/RU al fine di riepilogare le regole dei modelli Intrastat in vigore dal mese di gennaio 2018, a seguito delle semplificazioni che hanno interessato l'adempimento e ridotto il numero dei contribuenti destinatari dello stesso.
Modelli INTRA1 - cessioni di beni e servizi
Il modello INTRA-1 è destinato ad accogliere il riepilogo delle cessioni di beni (INTRA-1 bis) e le prestazioni di servizi rese (INTRA-1 quater) verso clienti/committenti intra-UE. La periodicità dei presentazione di tali modelli resta ancorata alle soglie preesistenti, ossia si è tenuti alla presentazione mensile del modello INTRA-1 qualora in almeno uno dei quattro trimestri precedenti si superi la soglia di 50.000 euro di operazioni effettuate. Sotto la soglia dei 50.000 euro, invece, la presentazione del modello INTRA-1 bis e INTRA-1 quater resta su base trimestrale con obbligo di compilazione della sola parte fiscale dei modelli di riferimento.
Per quanto riguarda il modello INTRA-1 bis (cessione di beni vs UE), dal 1° gennaio 2018 anche i soggetti mensili, che non realizzano in nessuno dei 4 trimestri precedenti cessioni per un ammontare uguale o superiore a 100.000 euro, possono compilare la sola parte fiscale del modello (compilazione delle sole colonne da 1 a 6), ossia, l'indicazione dei dati statistici diventa facoltativa per tali contribuenti.
Per il modello INTRA-1 quater (servizi resi), invece, la semplificazione riguarda il solo campo "Codice servizio" (CPA) che passa da 6 a 5 cifre, con la possibilità di continuare in ogni caso ad utilizzare il codice a 6 cifre.
Modelli INTRA2 - acquisti di beni e servizi
Con riferimento ai modelli INTRA-2 bis (acquisti di beni) e INTRA-2 quater (servizi ricevuti) trovano applicazione le semplificazioni di maggior peso. A partire dall'invio degli acquisti del mese di gennaio 2018 tutte le informazioni contenute nel modello INTRA-2 bis saranno rese solo per finalità statistiche, su base mensile, qualora l'ammontare totale trimestrale degli acquisti intra-UE sia uguale o superi la soglia di 200.000 euro in almeno uno dei quattro trimestri precedenti. Tutti gli altri contribuenti sono invece esclusi dall'adempimento ma resta la possibilità di continuare a presentare gli elenchi su base volontaria.
Per quanto riguarda infine il modello INTRA-2 quater, a partire dai dati di gennaio 2018 tutte le informazioni sono rese per finalità statistiche e su base mensile qualora l’ammontare totale trimestrale delle prestazioni di servizi ricevute da prestatori stabiliti in altro Stato UE sia stato, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100.000 euro. Per tutti i restanti soggetti passivi IVA la presentazione del Modello INTRA-2 quater resta soltanto su base volontaria (non obbligatoria). Anche per i servizi ricevuti trova applicazione il passaggio da 6 a 5 cifre del codice CPA, con una riduzione di circa il 50% dei codici usati in precedenza.
Si ricorda che..
A seguito delle novità introdotte dal 2018, ai fini della verifica della periodicità di presentazione dei modelli INTRA occorre monitorare distintamente le soglie di riferimento per ogni categoria di operazioni poichè le stesse operano in maniera indipendente e il superamento della soglia per una singola categoria non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni.