Split payment: pubblicati gli elenchi per il 2018
Split payment: elenchi aggiornati
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato sul proprio sito gli elenchi valevoli per il 2018 dei soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti, cosiddetto split payment, di cui all’art.17-ter, comma 1-bis, del DPR 633/1972, come modificato dall’art. 3 del D.L. 148/2017, convertito con modificazioni, dalla legge 172/2017.
Tra gli elenchi non sono incluse le Amministrazioni pubbliche, come definite dall’art. 1, comma 2, della legge 196/2009, tenute all'applicazione dello split payment per le quali è possibile fare riferimento all’elenco pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni, www.indicepa.gov.it, il cosiddetto elenco IPA.
Il MEF ricorda che "i soggetti interessati, fatta eccezione per le società quotate nell’indice FTSE MIB, potranno segnalare eventuali mancate o errate inclusioni, in conformità con quanto disposto dalla normativa sopra richiamata, fornendo idonea documentazione a supporto ed esclusivamente mediante il modulo di richiesta".
Il modulo è reperibile sul sito del MEF ed è obbligatorio allegare alla segnalazione anche una visura camerale.
Si ricorda che...
Il meccanismo IVA definito split payment o separazione dei pagamenti, è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 190/2014). Detto meccanismo è regolato dall'art. 17-ter del DPR 633/72: in sostanza a fronte di una fattura emessa da un soggetto IVA nei confronti di un ente della Pubblica Amministrazione, quest'ultima verserà al prestatore o cedente l'importo della fattura al netto dell'IVA, mentre verserà l'imposta sul valore aggiunto direttamente all'Erario.
La manovra correttiva, D.L. 50/2017 ha esteso l'applicazione di questo meccanismo anche ai professionisti, ai soggetti cioè che effettuano prestazioni cui si applica la ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
La manovra ha inoltre ampliato la platea degli enti tenuti ad applicare suddetto meccanismo IVA:
- amministrazioni pubbliche soggette all'obbligo di fatturazione elettronica;
- società controllate da Ministeri e dagli Enti Locali;
- società quotate nella Borsa Italiana all'indice FTSE MIB.
Il D.L. 148/2017, collegato alla legge di bilancio, ha ulteriormente ampliato la platea di soggetti tenuti all'applicazione dello split payment:
- enti o società controllate, direttamente o indirettamente, dagli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza;
- enti, fondazioni o società partecipate, direttamente o indirettamente, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dalle Amministrazioni Pubbliche.