Lavoro

Nuove dimissioni dal 12 marzo 2016


18 Gennaio 2016 


editorialdi

Ricordiamo….

L’articolo 1, comma 5, della Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 (Jobs Act) ha delegato il Governo ad adottare decreti legislativi per semplificare e razionalizzare le procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro. Tra le varie iniziative  si è voluto anche riformare la procedura di dimissioni che la Riforma Fornero aveva introdotto ma con metodologie che non riuscivano, nella pratica, ad essere snelle e a dare garanzia alle parti. Le aziende spesso infatti si trovavano a dover rincorrere i dipendenti per fare in modo che osservassero la procedura e il più delle volte senza successo.

La norma sull’obbligo di dimissioni online è contenuta nell’articolo 26 del decreto sulle semplificazioni del Jobs Act (Dlgs 14 settembre 2015, n. 151) che rimandava però ad un decreto attuativo che avrebbe stabilito le modalità operative della nuova procedura. Tale decreto, pubblicato in GU l’11/01/2016 rende operativa la nuova procedura a far data dal 12/03/2016.

Cosa cambia dal 12/03/2016

In seguito a quanto previsto dall’articolo 26 del D.Lgs n. 151/2015 la comunicazione di dimissioni volontarie e di risoluzione consensuale dovranno essere effettuate esclusivamente con  modalità telematiche, su apposita modulistica resa disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e, successivamente, inviate alla DTL competente e al datore di lavoro.

L’invio telematico potrà essere effettuato personalmente dal lavoratore oppure avvalendosi dell’assistenza dei c.d. “soggetti abilitati” (patronati, organizzazioni sindacali, Enti bilaterali e Commissioni di certificazione di cui all’art. 76 del D.Lgs n. 276/2003).

Entro 7 giorni dalla trasmissione telematica, il lavoratore potrà, sempre telematicamente, annullare la comunicazione effettuata.

 La procedura in breve

  1.  Il  lavoratore,  se  non  assistito  da  un soggetto abilitato, deve richiedere, se ancora non in suo possesso, il codice PIN I.N.P.S. all'Istituto;

  2. Creare un'utenza, se ancora non in suo possesso, per l'accesso al portale ClicLavoro.

  3. Una volta ottenuto le credenziali potrà accedere al portare www.lavoro.gov.it

  4. Compilare il modulo on line per la trasmissione della comunicazione

  5. Ricercare e selezionare la comunicazione trasmessa per inviare una revoca

Nel caso di adempimento eseguito con il supporto di un soggetto abilitato si procederà alla firma digitale del modulo e alla trasmissione dello stesso alla Direzione  territoriale del lavoro competente.

ll datore di lavoro  riceverà il modulo nella propria casella di posta elettronica certificata e la Direzione territoriale del lavoro riceverà una notifica nel  proprio cruscotto e avrà la possibilità di visionare il modulo.

 Chi sono gli UTENTI

Le   funzionalità   per   la   trasmissione   delle   dimissioni volontarie/risoluzione consensuale e della loro revoca sono riservate alle seguenti classi di utenza:

- LAVORATORI;

- SOGGETTI ABILITATI (art. 26, comma 4 del decreto  legislativo  n. 151 del 2015).

Sanzioni

Il datore di lavoro che alteri il suddetto modulo è punito con la sanzione amministrativa da euro 5.000 ad euro 30.000

Rapporti di lavoro esclusi

Non sono applicabili al lavoro domestico e  nel caso in cui le dimissioni o la risoluzione  consensuale  intervengono nelle sedi di cui all'articolo 2113, quarto comma, del codice  civile o avanti alle commissioni di certificazione di  cui  all'articolo  76 del decreto legislativo n. 276 del 2003. Ricordiamo che sono escluse dalla comunicazione telematica le dimissioni/risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri soggette alla convalida di cui all'art. 55, comma 4, del Dlgs 151/2001.