Rischio chimico nel settore edile: se lo conosci... lo eviti
L’opuscolo è stato realizzato tenendo conto delle nuove esigenze di informazione e formazione dei lavoratori introdotte dalle recenti normative quali il Regolamento (CE) N. 1272/2008 (noto come CLP - classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose) e l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 riguardante i contenuti e le modalità della formazione dei lavoratori.
Il cantiere edile risulta essere, infatti, troppo spesso teatro di infortuni più o meno gravi per i suoi lavoratori, molte volte stranieri e un aspetto sottovalutato riguarda la prevenzione dell’esposizione a RISCHIO CHIMICO.
Vediamo le principali peculiarità.
La nuova etichettatura dei prodotti e le schede di sicurezza
Solventi, adesivi, pitture, oli minerali, miscele e polveri di varia natura sono gli agenti chimici più comuni nei cantieri e il regolamento europeo Clp entrato in vigore nel 2009 prevede un nuovo sistema per la loro etichettatura e classificazione. “Il regolamento armonizza la classificazione degli agenti chimici su scala internazionale, modificando il sistema adottato dalla Comunità europea. Questo comporta anche la necessità di aggiornare le conoscenze dei lavoratori sulle nuove simbologie utilizzate per la comunicazione del rischio e l’esigenza di avere strumenti informativi indirizzati agli addetti di questo settore”.
Schede di Sicurezza - È la documentazione che accompagna gli agenti chimici che vengono utilizzati in ambito lavorativo. Le schede consentono:
- al datore di lavoro di valutarne i rischi per la salute e la sicurezza, di attuare e gestire le misure di prevenzione e protezione a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
- ai lavoratori di conoscere e adottare le misure necessarie per lavorare in sicurezza.
Nell’opuscolo è data rilevanza all' illustrazione delle informazioni riportate sulle etichette, sulle schede dei dati di sicurezza e sull’associazione tra le principali mansioni svolte nei cantieri e gli agenti chimici a cui si può essere esposti.
Effetti delle sostanze tossico nocive
Tra le particolarità della pubblicazione troviamo l’utilizzo di un linguaggio e di una simbologia che punta a rendere più comprensibili i contenuti, tenendo conto dell’ambiente multietnico e dei diversi livelli di scolarizzazione che contraddistinguono in molti casi il comparto edile. “
L’opuscolo fornisce indicazioni chiare anche in riferimento all’utilizzo sicuro per i più comuni prodotti chimici utilizzati nel settore e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare nei casi in cui il rischio chimico non sia dovuto all’uso di agenti chimici etichettati come pericolosi, ma derivi da sostanze generate dalle lavorazioni svolte, come le operazioni di scavo, demolizione, movimento terra o le saldature, che possono rappresentare ulteriori fattori di rischio per la salute dei lavoratori.
Da ricordare...
Il Regolamento CE n. 1272/2008 del 16 dicembre 2008, denominato regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging), che è entrato in vigore nell’Unione Europea il 20 gennaio 2009, ha introdotto un nuovo sistema di classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele ed abrogherà le Direttive 67/548/CEE (DSP: Direttiva sulle sostanze pericolose) e 1999/45/CE (DPP: Direttiva sui preparati pericolosi) a partire dal 1 giugno 2015, al termine di un periodo di transizione durante il quale sono applicabili sia il vecchio sistema che il nuovo.
Scopo del regolamento CLP è armonizzare i criteri per la classificazione delle sostanze e delle miscele e le norme relative alla loro etichettatura ed imballaggio ed assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, nonché la libera circolazione delle sostanze chimiche e delle loro miscele, rafforzando anche la competitività e l'innovazione.