Il CNDCEC rende disponibili il test di "Autodiagnosi degli adeguati assetti aziendali" per il settore delle costruzioni
Lo scorso 28 febbraio, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha reso disponibile, in forma di questionario, il test “Autodiagnosi adeguati assetti aziendali“ che consente di svolgere, per le imprese del settore delle costruzioni, una preliminare valutazione del livello di adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili previsti dall’art. 2086, comma 2, c.c. e dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al d.lgs. 14/2019. L’iniziativa è frutto della collaborazione fra l’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE) e il CNDCEC che, congiuntamente, hanno predisposto un questionario strutturato in relazione alle caratteristiche specifiche del settore edile. Ogni professionista ha la possibilità di accedere al questionario accedendo con le proprie credenziali all’area riservata del portale del CNDCEC. Rispondendo alle domande che sono contenute nel questionario è possibile avere una prima valutazione in merito all’adeguatezza, anche in funzione anticrisi, dei sistemi di controllo interno dell’impresa. Il questionario restituisce un giudizio finale, che ha un valore orientativo della situazione aziendale con l’evidenza di eventuali profili di criticità.
Il questionario è strutturato nelle seguenti quattro sezioni: i) profilazione dell’impresa, ii) assetti organizzativi, iii) assetti amministrativi e iv) assetti contabili.
La sezione riguardante la profilazione è dedicata alla raccolta di informazioni riguardanti, ad esempio, il valore della produzione, l’ubicazione geografica dell’impresa, la sua natura giuridica, la definizione dell’attività prevalente, il numero di dipendenti a tempo determinato ed indeterminato, l’eventuale esistenza di commesse pluriennali rispetto al totale dell’attività esercitata, la modalità prevalente di acquisizione delle commesse.
La sezione dedicata agli assetti organizzativi indaga in merito all’esistenza di un’organigramma e di un funzionigramma formalizzati e comunicati all’interno dell’azienda, alla presenza di un sistema di gestione dei rischi e all’adozione di un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
La sezione inerente gli assetti amministrativi riguarda la predisposizione di un piano industriale e di piani operativi formalizzati, la presenza di procedure o regolamenti per la gestione delle risorse finanziarie e la prevenzione dei fenomeni di riciclaggio, la disponibilità di un sistema informativo dell’impresa che consente a tutti i livelli flussi informativi attendibili, chiari e tempestivi.
Da ultimo la sezione riguardante gli assetti contabili indaga in merito alla frequenza di aggiornamento della contabilità, alla predisposizione di bilanci e situazioni contabili infrannuali d’esercizio, alla disponibilità di un sistema di KPI – Key Performance Indicators qualitativi e quantitativi relativi agli elementi più rilevanti della gestione, alla presenza di un piano di tesoreria a 6 mesi, all’analisi dei flussi di cassa, all’attenzione prestata dall’impresa ai segnali previsti dall’art. 3, comma 4, CCII.
Come detto in precedenza, al termine della compilazione il questionario restituisce, in funzione delle risposte fornite, una valutazione in merito all’adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili ed è possibile generarne la versione stampabile in formato PDF. Il questionario resta a disposizione del professionista e può essere ripetuto a distanza di tempo.