Concordato preventivo biennale: via libera anche per i forfettari
Possono ora aderire alla proposta di Concordato del Fisco anche le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni e applicano il regime forfetario. A diffondere la notizia è l’Agenzia delle Entrate con Comunicato stampa del 16 luglio 2024.
I contribuenti forfettari, con la nuova procedura, potranno calcolare la propria proposta di Concordato Preventivo Biennale (CPB) e valutare se aderire all’istituto, introdotto con il D.Lgs. n. 13/2024.
Il CPB rappresenta un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi.
I contribuenti, rientranti nel regime di vantaggio, dovranno compilare i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023) tramite il servizio Redditi Online oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024 e valutare se aderire all’istituto di compliance.
L’eventuale adesione alla proposta permette ai forfettari di pianificare la propria tassazione per un anno in via sperimentale.
Inoltre, i contribuenti che optano per il nuovo istituto non possono - entro soglie definite - essere soggetti ad accertamenti sui redditi concordati.
Una volta accettata la proposta, il contribuente forfettario è vincolato a dichiarare il reddito concordato, per un anno, a prescindere dagli importi effettivamente conseguiti, mentre non ha alcun effetto ai fini Iva.
La proposta di concordato deve essere accettata dai contribuenti interessati entro il termine di presentazione del modello Redditi, fissato al 15 ottobre 2024.
Condizione per l’adesione è non avere debiti tributari riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta o aver estinto - prima della scadenza del termine per aderire - quelli di importo pari o superiore a 5.000,00 euro (compresi interessi e sanzioni).
Inoltre, non possono accedere al CPB i contribuenti per i quali sussiste anche solo una delle seguenti cause di esclusione:
- mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del Concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare tale adempimento;
- condanna per uno dei reati previsti dal D.Lgs. 74/2000, dall’art. 2621 del codice civile, nonché dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale, commessi negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del Concordato.
La dichiarazione relativa all’assenza di condanne penali è resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000. In caso di dichiarazioni mendaci è prevista l’applicazione delle sanzioni penali ai sensi dell’art. 76 del citato DPR.
Si ricorda che…
Per i contribuenti ISA è stato messo a disposizione sul sito dell’Agenzia, già dallo scorso 15 giugno, il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e valutare se accettare la proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb).