Milleproroghe: rinviata la fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie
Esteso a tutto il 2025 il divieto di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso gli utenti finali.
Questo è quanto previsto dal DDL di conversione in legge del decreto Milleproroghe approvato dal Senato e votato con fiducia alla camera il 19 febbraio scorso.
Le spese sanitarie dovranno pertanto essere fatturate al paziente ancora in modalità cartacea o elettronica, ma senza invio allo Sistema Di Interscambio.
L’esonero della fatturazione elettronica stabilito dall’articolo 10 – bis, comma 1 del Decreto legge n. 119/2018 riguarda i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata e quindi strutture sanitarie, farmacisti, veterinari, logopedisti, ottici, odontoiatri e tutti gli altri soggetti individuati dall’articolo 3 comma 3 del Decreto Legislativo n. 175/2014 e successivi decreti.
Tali soggetti sono tenuti a fatturare al paziente privato in modalità cartacea o elettronica (ma senza trasmettere i dati allo SDI), non più fino al 31 marzo 2025, come originariamente stabilito dal decreto legge n. 202/2024 (vecchio decreto milleproroghe), ma fino al 31 dicembre 2025.
Uno dei motivi per cui si è deciso di prorogare il divieto con tutta probabilità riguarda anche il parere che il Garante privacy ha espresso sulle specifiche tecniche per la fatturazione elettronica pubblicate il 31 gennaio 2025 (versione 1.9) che entreranno in vigore il prossimo aprile, le quali, per l’autorità, non soddisfano completamente la protezione dei dati di natura sanitaria.