La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con una sentenza del 31 maggio 2018, relativa alle cause riunite n.660/16 e n.661/16, è ritornata sul tema della detraibilità dell'IVA assolta in relazione al pagamento anticipato del prezzo.
Il caso riguarda un acconto che il cliente ha pagato al fornitore per l'acquisto di un bene che però non verrà mai consegnato, in quanto il fornitore è stato coinvolto in una serie di truffe, a seguito delle quali è stato anche dichiarato insolvente.