Conferenza stampa a seguito del Consiglio dei Ministri n. 39 del 03 dicembre 2013.
Il Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini introduce le modifiche apportate al modello di situazione economica equivalente, sottolineando che "un'esatta valutazione delle condizioni reddituali e patrimoniali del nucleo familiare e dei singoli componenti è fondamentale per erogare servizi e prestazioni sociali, in modo da migliorare l'equità, favorendo le situazioni di maggiore bisogno ed evitando sperequazioni. Di conseguenza, riformare l'Isee è un atto a forte valenza etica, in un momento in cui l'emergenza sociale impone di orientare le risorse disponibili a favore di chi è in uno stato di reale necessità"
Dettaglio del nuovo modello ISEE:
- considera tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti
- migliora la capacità selettiva dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale
- considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi, come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità
- consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta
- riduce l’area dell’autodichiarazione, consentendo di rafforzare i controlli per ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate. I dati in possesso dell'INPS verranno automaticamente compilate attraverso l'accesso alle banche dati contributive e fiscali
Potenziamento dei controlli sul patrimonio mobiliare:
- ex ante con riferimento all’esistenza di conti non dichiarati
- ex post con la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza
Importante novità è la possibilità di calcolare un ISEE corrente in caso di variazioni superiori al 25% rispetto al reddito dell'anno precedente, così da rendere il risultato maggiormente aderente alla realtà:
- risoluzione, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa dei lavoratori a tempo indeterminato
- mancato rinnovo del contratto di lavoro a tempo determinato o di lavoro atipico
- cessazione di attività per i lavoratori autonomi
Per l’accesso a prestazioni per i bambini occore verificare la condizione economica di entrambi i genitori anche se residenti in luoghi diversi.
Le amministrazioni competenti dovranno ristabilire le soglie per l'accesso ai servizi agevolati.
Fonte video e immagini: Governo - Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.governo.it)