Secondo il Decreto Legge n.193/2016, dal 31 gennaio 2017 sarà obbligatorio comunicare i dati Iva oltre che le liquidazioni periodiche, ciò sta ad indicare un ulteriore cambio di rotta verso uno spesometro integrato.
Tutte le fatture emesse e ricevute dovranno essere trasmesse al fisco con una cadenza trimestrale, entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre. La struttura informatica che bisogna inviare al fisco sarà quella xml delle fatture PA, ci si avvicina sempre più alla fattura elettronica, invito non del tutto implicito per aderire alla fatturazione elettronica. Viene introdotto lo spesometro, sono stati aboliti gli elenchi black list del vecchio spesometr e sono stati aboliti gli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie relative agli acquisti di beni e servizi. La comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle liquidazioni periodiche permette al fisco, una volta ricevute le comunicazioni, di poter segnalare ai contribuenti le eventuali anomalie, permettendogli qualora ce ne fossero, di rimediare mediante il ravvedimento operoso. Si è previsto anche un credito d'imposta per gli impegni presi per l'adeguamento dei sitemi a questa richiesta.
Il legislatore vuole indirizzare i contribuenti verso la fatturazione elettronica e la trasparenza, a fronte di quest'ultima consente una sostanziale riduzione degli adempimenti. Gli strumenti vanno nuovamente adeguati, questo adempimento però dovrebbe permettere di integrare i dati che derivano dai clienti e dai fornitori, permettendo una più semplice visione dell'intera attività d'impresa.