Agevolazioni

Ministero del Turismo: al via il bando Turismo Sostenibile 2024


Entro il prossimo 31 luglio per le imprese della filiera del turismo, le strutture ricettive turistiche e gli alberghi che svolgono, in via prevalente, attività di impresa riferita a specifici codici ATECO sarà possibile inviare la richiesta di agevolazione a valere sul Bando Fondo Turismo Sostenibile. 

Il bando è disciplinato dall'Avviso Pubblico Prot. 23418/24 del 26 giugno 2024 e ha l'obiettivo di sostenere progetti di investimento finalizzati alla promozione dell'ecoturismo e del turismo sostenibile in Italia.

I progetti ammissibili al finanziamento devono essere finalizzati alla promozione dell'ecoturismo e del turismo sostenibile e devono mirare a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali, generando al contempo reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni disposte dal presente Avviso le imprese della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, in via prevalente, attività di impresa riferita ai seguenti codici ATECO:

  • 49.1 Trasporto ferroviario di passeggeri (interurbano)
  • 49.3 Altri trasporti terrestri di passeggeri
  • 50.1 Trasporto marittimo e costiero di passeggeri
  • 50.3 Trasporto di passeggeri per vie d'acqua interne (inclusi i trasporti lagunari)
  • 51.1 Trasporto aereo di passeggeri
  • 52.2 Attività di supporto ai trasporti
  • 55.1 Alberghi e strutture simili
  • 55.2 Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni
  • 55.3 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
  • 56.1 Ristoranti e attività di ristorazione mobile
  • 56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina
  • 73.1 Pubblicità
  • 77.11.00 Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri
  • 77.21.00 Noleggio di attrezzature sportive e ricreative
  • 77.34.00 Noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale
  • 77.35.00 Noleggio di mezzi di trasporto aereo
  • 77.39.10 Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri
  • 79.1 Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator
  • 79.9 Altri servizi di prenotazione e attività connesse
  • 82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
  • 90.0 Attività creative, artistiche e di intrattenimento
  • 93.1 Attività sportive
  • 93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
  • 93.29.2 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
  • 93.19.92 Attività delle guide alpine
  • 93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
  • 96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
  • 96.04.20 Stabilimenti termali

I soggetti proponenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali, società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali e non avere in atto debiti erariali;
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  • essere in regola con la normativa antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011 (Codice antimafia);
  • non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca;
  • non far parte del medesimo gruppo giuridico di altra impresa partecipante al procedimento, a norma degli articoli 2359 e 2497 e seguenti C.C.;
  • essere in regola con gli obblighi di comunicazione all’Agenzia delle entrate;
  • le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese. Il programma di spesa deve essere realizzato in una unità produttiva ubicata nel territorio italiano;
  • non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione. 

Interventi finanziabili

Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO;
  2. ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica;
  3. promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche;
  4. creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni che determinino, tramite la loro attuazione, una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;
  5. promuovere sistemi di veicolazione e scambio intermodale basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e di biciclette, mediante la realizzazione di cicloposteggi o di centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità delle stazioni dei treni e dei bus, al fine di potenziare la mobilità in bicicletta e la realizzazione di una rete di percorribilità ciclistica;
  6. favorire il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta, attraverso il glamping e il campeggio ecosostenibili;
  7. favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili, anche mediante lo sfruttamento di tratti di demanio abbandonati, offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura;
  8. ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;
  9. favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

Le proposte progettuali dovranno prevedere una durata massima del periodo di realizzazione del corrispondente programma di spesa non superiore a 18 mesi, che decorreranno dalla data sottoscrizione da parte del beneficiario della Convenzione.

Spese ammissibili 

Le spese ammissibili a contributo sono le seguenti: 

a) Opere edili e spese di progettazione strettamente funzionali al progetto. Le opere murarie dovranno essere supportate da progettazione esecutiva e realizzate nella sede della proposta progettuale e destinataria del contributo. I lavori di adeguamento e/o la ristrutturazione edilizia sono finanziabili a condizione che il soggetto proponente sia proprietario dell’immobile ovvero delle aree oggetto dell’intervento. Tali spese devono essere funzionali alla realizzazione del progetto; 

b) Spese relative all'acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove di fabbrica e conformi alle normative comunitarie strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; 

c) Spese per collaudi di cui alla precedente lettera a); 

d) Spese per la promozione e l’erogazione di pacchetti turistici; 

e) Acquisto di software, acquisizione a titolo oneroso di licenze d’uso di software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; f) Costi per i servizi di consulenza e di sostegno all'innovazione finalizzati alla realizzazione degli interventi considerati finanziabili. Si fa riferimento a tre tipologie di servizi di consulenza:

  • Servizi qualificati di supporto all’innovazione di prodotto e/o di processo;
  • Servizi qualificati di supporto all’innovazione commerciale;
  • Servizi qualificati di supporto all’innovazione organizzativa.

Entità dell’agevolazione

Gli aiuti sono concessi sulla base di quanto previsto dal Reg. n. 2831/2023 “de minimis”.

Il contributo erogato non potrà essere superiore al 50% del valore delle spese ammissibili previste nel progetto e, in ogni caso, non potrà essere inferiore a euro 50.000,00 e superiore a euro 300.000,00, ferma restando la capienza “de minimis” del soggetto richiedente. 

Come inviare la domanda

La domanda di finanziamento, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni deve essere presentata utilizzando esclusivamente la Piattaforma informatica, accessibile tramite SPID/CIE, il cui link di accesso alla procedura sarà comunicato con successivo provvedimento nella sezione “Notizie di Servizio” del Ministero del turismo (https://www.ministeroturismo.gov.it/).

Tale piattaforma è già fruibile comprensiva della relativa manualistica a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 sul sito istituzionale del Ministero del Turismo. 

I Proponenti che intendono presentare la domanda di finanziamento devono essere obbligatoriamente in possesso di una casella di posta elettronica certificata. 

Le attività di compilazione e di presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere completate, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 31 luglio 2024.

I soggetti proponenti dovranno, altresì, trasmettere nelle medesime modalità la proposta descrittiva del progetto di cui si chiede l’agevolazione, comprensiva di: 

  1. dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante che attesti, a pena di esclusione, di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità; 
  2. documento illustrativo – progettuale dell’intervento, che includa la descrizione dell’intervento e di tutte le fasi di vita del progetto stesso, la coerenza con le finalità previste dal bando, la rispondenza con gli interventi finanziabili previsti e la definizione della metodologia e delle procedure di attuazione dell’intervento;
  3. piano economico e finanziario dell’intervento;
  4. eventuale rapporto di verifica rilasciato da un ente di certificazione;
  5. eventuali accordi di collaborazione pubblico-privato già sottoscritti e/o lettere di intenti rilevanti ai predetti fini, con indicazione delle attività che saranno svolte da ciascun soggetto coinvolto.