Alimentare (Artigianato): acconto su aumenti contrattuali ed imprese non artigiane
È previsto per maggio 2024 il pagamento dell’acconto su futuri aumenti contrattuali ed imprese non artigiane del settore Alimentare (Artigianato) che occupano fino a 15 dipendenti.
Acconto su futuri aumenti contrattuali
L’accordo di rinnovo 15 marzo 2024 si applica ai lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane alimentari iscritte all’Albo delle imprese artigiane così come definite dalle normative vigenti, nonché ai lavoratori dipendenti dalle imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti del settore alimentare esercenti le seguenti attività:
- acque minerali e bibite in acqua minerale;
- alcolici in generale ed acqueviti;
- alcool;
- alimentari vari;
- alimenti dietetici e della prima infanzia;
- alimenti precotti (surgelati, in scatola, ecc.)
- alimenti zootecnici;
- apicoltura;
- birra e malto;
- biscotti e fette biscottate;
- involucri naturali per salumi;
- cacao, cioccolato, caramelle e confetteria;
- condimenti e spezie;
- conserve animali;
- dolciaria;
- frantoi;
- gelateria;
- lattiere - casearia;
- lavorazioni e conserve ittiche;
- liquori, acque e bevande gassate e non;
- lievito;
- macellazione e lavorazione di carni;
- molitura dei cereali ed altre lavorazioni di semi e granaglie;
- oli e grassi vegetali, animali, e da semi e frutti oleosi;
- paste alimentari, couscous e prodotti farinacei simili;
- pasticceria fresca e conservata;
- pastificazione;
- piadina e similari;
- pizza;
- preparazioni alimentari varie;
- produzione, preparazione e confezionamento di pasti e prodotti alimentari, senza somministrazione diretta, destinati a qualsiasi tipologia di ristorazione.
- prodotti alimentari vegetali e di frutta conservati;
- prodotti amidacei;
- prodotti di panetteria;
- produzioni e sottoproduzioni affini e derivate dalla produzione di spiriti;
- riserie;
- rosticceria, gastronomia, friggitoria, panineria e similari che svolgono prevalentemente attività di produzione;
- torrefazione del caffè, succedanei del caffè e thè;
- yogurterie;
- vini;
- zucchero e dolcificanti;
- produzione di alimenti con vendita al minuto, anche in forma ambulante o di posteggio;
- produzione di ghiaccio.
Settore Panificazione
Il presente C.C.N.L. si applica ai lavoratori dipendenti da imprese di panificazione, anche per attività collaterali e complementari, nonché da negozi di vendita del pane, generi alimentari vari, annessi o comunque collegati al laboratorio di panificazione, con il quale debbono, tuttavia, avere titolarità comune o ristretta nell'ambito dei gradi di parentela e di affinità previsti per l'impresa familiare.
Settore somministrazione alimenti e pasti prodotti per la clientela in attività di ristorazione
Il presente C.C.N.L. si applica ai lavoratori dipendenti dalle imprese che svolgono attività di produzione, preparazione, confezionamento e distribuzione di pasti e prodotti alimentari, con somministrazione diretta, in attività di ristorazione.
Nell’accordo di rinnovo in esame viene previsto che le Parti con esclusivo riferimento alla Parte II - Imprese non artigiane del settore Alimentare che occupano fino a 15 dipendenti riconoscono a titolo di acconto sui futuri aumenti contrattuali i seguenti incrementi sui minimi al parametro convenzionale 137:
- 20,87 euro con la retribuzione del mese di marzo 2024;
- 45 euro con la retribuzione del mese di maggio 2024;
- 65 euro con la retribuzione del mese di luglio 2024;
- 35 euro con la retribuzione del mese di novembre 2024.
Imprese non artigiane del settore Alimentare che occupano fino a 15 dipendenti
Liv. |
Minimi dal 1° maggio 2024 |
1 |
2.552,60 |
2 |
2.219,64 |
3 |
1.831,23 |
4 |
1.609,26 |
5 |
1.442,78 |
6 |
1.331,79 |
7 |
1.220,82 |
8 |
1.109,85 |