Concerie: legalità e dumping contrattuale
L’accordo di rinnovo 7 marzo 2024 per il settore Concerie ha modificato la disciplina riguardante la legalità ed il dumping contrattuale.
Legalità e dumping contrattuale
L’accordo di rinnovo 7 marzo 2024, che si applica ai lavoratori del settore Concerie, tra le tante novità, ha modificato l’articolo dedicato al fenomeno del dumping contrattuale. Tale fenomeno, negli ultimi anni, si è diffuso in modo preoccupante anche nella filiera della moda, creando situazioni di sfruttamento delle condizioni, sia economiche che normative, dei lavoratori.
Negli anni, sono stati formalizzati alcuni C.C.N.L. diversi da quelli firmati dalle associazioni aderenti a Confindustria ed ai sindacati aderenti a Cgil, Cisl e Uil, sottoscritti da associazioni datoriali e sindacali di dubbia o non comprovata rappresentatività.
Tali Contratti Nazionali, pur regolarmente depositati al Cnel, introducono sul mercato del lavoro italiano elementi di sfruttamento e dumping contrattuale, che da una parte non consentono una corretta e leale competizione tra aziende e dall'altra creano una ingiustificata distorsione delle condizioni di lavoro, con riferimento sia alle retribuzioni dei lavoratori ed ai relativi costi complessivi, sia ai diritti e alle discipline normative applicabili al lavoro dipendente.
Le Parti ritengono, che la notevole diffusione di queste situazioni di dumping contrattuale, la conseguente situazione di distorsione, la compressione al ribasso delle condizioni di lavoro e la relativa concorrenza sleale non giovino alla crescita complessiva della qualità del lavoro nel settore, e quindi, alla qualità ed al pregio delle produzioni e dei prodotti italiani, né tantomeno a quel concetto di responsabilità sociale dell'impresa che tanto rappresenta valore aggiunto per la produzione industriale.
È necessario dunque proteggere il settore dal dumping contrattuale, intervenendo sia con strumenti contrattuali concordati tra le Parti che tramite il completamento del processo di certificazione della rappresentanza, per sostenere con un quadro normativo coerente l'applicazione generalizzata dei C.C.N.L. sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale o comunque in grado di fornire comprovati elementi di certa effettiva rappresentatività. A tale riguardo, le Parti auspicano che venga finalmente e rapidamente completato il processo di certificazione della rappresentanza, per sostenere, tramite un quadro normativo coerente, l'applicazione generalizzata dei C.C.N.L. sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, tale da comportare il definitivo superamento dell'attuale situazione di confusione contrattuale, foriera di comportamenti opportunistici.
In attesa dell'effettiva definizione di tale nuovo assetto sulla rappresentanza, le Parti, per quanto di propria competenza, intendono fin d'ora offrire il proprio contributo con l'introduzione nel Contratto Nazionale del settore Conciario del presente articolo "Legalità e dumping contrattuale".
L'obiettivo condiviso è quello di offrire alle aziende che operano nella catena di fornitura e che oggi applicano ai propri dipendenti i suddetti C.C.N.L. non sottoscritti dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul territorio nazionale, la possibilità di attivare un percorso graduale di progressiva e regolata confluenza nell'applicazione del presente C.C.N.L. (o degli analoghi Contratti Nazionali dei settori di competenza), che possa tener conto delle concrete situazioni aziendali, definendo tempi e modalità che siano in grado di consentire la permanenza di queste aziende nelle proprie filiere produttive e la salvaguardia delle professionalità e dei livelli occupazionali. Di seguito sono disciplinati gli strumenti contrattuali offerti per prevenire il fenomeno del dumping contrattuale. Le aziende in lavorazione conto terzi che si impegneranno ad applicare l'articolato contrattuale, sottoscrivendo gli "Accordi di confluenza" potranno a loro volta fruire dei benefici derivanti dagli impegni che vengono assunti dalle imprese committenti che applicano il presente Contratto Nazionale.