Dichiarazione redditi precompilata: al via la consultazione online
Dal 30 aprile 2024 è possibile accedere alla dichiarazione precompilata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Con il Provvedimento n. 210954/2024 sono state definite le istruzioni per l’accesso alla dichiarazione precompilata e individuate le modalità di delega per intermediari e soggetti abilitati, nonché le procedure per consultare, modificare o confermare i dati in possesso dell’Amministrazione.
In via sperimentale, per quest’anno, è stata inoltre introdotta una novità per lavoratori dipendenti e pensionati che potranno utilizzare il 730 semplificato, caratterizzato da un’interfaccia più intuitiva e da maggior facilità della compilazione.
Si ricorda che per ora sarà possibile esclusivamente visionare e stampare il modello senza effettuare alcuna modifica. Le modifiche saranno abilitate a partire dal prossimo 20 maggio e da questa data si potrà anche accettare e presentare la dichiarazione.
C’è tempo fino al 30 settembre per inviare il 730 e fino al 15 ottobre per il modello Redditi.
Come accedere alla precompilata: l’area riservata AdE
Per accedere alla dichiarazione precompilata, il contriubente dovrà raggiungere il portale tramite una connessione ad internet e successivamente effettuare l’accesso nelll’area riservata del sito delle Entrate tramite:
- Spid
- Cie
- Cns (Carta nazionale dei Servizi)
All’interno dell’area riservata, è possibile indicare i recapiti per le eventuali comunicazioni, consultare le ricevute, inserire i riferimenti bancari o postali per l’accredito dei rimborsi, verificare l’elenco dei delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione precompilata.
Per consultare la dichiarazione e compiere tutte le operazioni fino all’invio è possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dall’area riservata.
I dati della precompilata
Nel Provvedimento l’Agenzia delle entrate chiarisce quali sono i dati che inserisce nella dichiarazione precompilata ossia tutti i dati - trasmessi da soggetti terzi - relativi ai seguenti oneri detraibili e deducibili:
• quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
• premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
• contributi previdenziali e assistenziali;
• contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
• spese sanitarie e relativi rimborsi;
• spese veterinarie;
• spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
• contributi versati alle forme di previdenza complementare;
• spese funebri;
• spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
• spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
• erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
• spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
• spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
• spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
• rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive (cd. “bonus vista”);
• rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
• oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.
730 semplificato: in via sperimentale per l’anno 2024 (relativo ai redditi 2023)
A partire dal 2024, nei confronti dei lavoratori dipendenti e pensionati, è resa disponibile, in via sperimentale, all’interno dell’area riservata, una modalità di presentazione semplificata della dichiarazione 730 precompilata, in alternativa a quella ordinaria.
In questa versione semplificata, il contribuente ha la possibilità di confermare direttamente o modificare le informazioni a disposizione dell’Agenzia mediante un percorso guidato e con un linguaggio semplificato. I dati così confermati o modificati sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti del modello 730, senza la necessità per il contribuente di conoscere i righi da valorizzare e i codici da indicare nel modello 730.