Economia aziendale

EBITDA e PFN: analisi dei due indicatori a cura del CNDCEC


Il Consiglio Nazionale ha pubblicato il documento tecnico “Ebitda e Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) “, elaborato dalla Commissione di studio “Valutazioni per il bilancio” del Consiglio nazionale dei commercialisti, operante nell’ambito dell’area di delega “Principi contabili e valutazioni” e coordinata dal Presidente nazionale Elbano de Nuccio.

Oggetto di approfondimento dell’elaborato tecnico sono due grandezze contabili: l’Ebitda e la Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) di cui viene fornita in prima battuta la definizione e successivamente, viene analizzata la modalità di calcolo con le relative osservazioni circa gli elementi da includere o meno all’interno di eventuali rettifiche ai fini negoziativi.

La parte conclusiva del documento riporta alcune esemplificazioni pratiche al fine di un migliore comprensione dei concetti e degli intendimenti espressi.

La struttura dell’elaborato è articolata secondo il seguente indice.

  • Premessa 
  • Nozione di ebitda 
  • Considerazioni circa l’inclusione o l’esclusione di talune componenti economiche 
  • Rettifiche all’ebitda a fini negoziali 
  • Nozione di pfn 
  • Rettifiche alla pfn a fini negoziali 
  • Operazioni di factoring: impatti sulla pfn 
  • Coerenza applicativa tra grandezze: alcuni esempi di prassi 

Per visionare il documento tecnico clicca qui

Gli indicatori

L’Ebitda (Earnings before interests taxes, depreciation and amortization) viene anche definito “indicatore alternativo di performance” in quanto, pur rappresentando una misura del risultato economico di un periodo aziendale, non è statuito da alcuno standard setter (né internazionale, né tantomeno italiano) e, in questo senso, è alternativo rispetto alle definizioni “ufficiali”. 

L’Ebitda può essere inoltre uno degli “indicatori finanziari” di cui all’art. 2428 del Codice civile per la redazione della relazione sulla gestione.  L’Ebitda è una grandezza largamente utilizzata almeno come a) misuratore di performance economica nonché b) elemento alla base della valutazione dell’impresa”.

Per quanto riguarda la PFN, spesso definita come “indicatore alternativo di performance”, il documento si pone l’obiettivo di individuare le rettifiche al calcolo della PFN, che nella prassi negoziale delle operazioni di M&A costituiscono oggetto di discussione.

In frequenti applicazioni in ambito finanziario, i due indicatori sono impiegati congiuntamente per il calcolo di uno dei più comuni indici di sostenibilità finanziaria. 

Il rapporto PFN/Ebitda assume una significativa valenza per svariati utilizzi quali la misurazione del merito creditizio e l’attribuzione di un credit rating, l’analisi della performance finanziaria di periodo e la scrittura di specifiche clausole di disciplina finanziaria nei contratti di finanziamento (c.d. covenants)”.