Adempimenti & Dichiarazioni

Prevenzione del diritto d’autore. Contributo AGCom 2023. Chi è tenuto al versamento, a quanto ammonta e come effettuarlo


È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 6 dicembre 2023, la delibera del 25 ottobre 2023 con cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha determinato l’ammontare della misura e le modalità di versamento del contributo ad essa dovuto per l'anno 2023, in relazione alle attività di prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore di cui l’autorità è stata investita ai sensi dell’articolo 7 comma 2 della legge n. 93/2023.

La scadenza per il versamento del contributo è decorsa il 23 novembre 2023.

Il pagamento deve essere effettuato sul conto corrente bancario intestato all’Autorità.

In caso  di  mancato  o  parziale  pagamento  del  contributo, l'Autorità procederà  alla  riscossione  coattiva  mediante  ruolo, applicando, a decorrere dalla scadenza del termine per il  pagamento, gli interessi legali e  le  maggiori  somme  dovute  ai  sensi  della normativa vigente.

Stessa scadenza per presentare la dichiarazione ad AGCom contenente i dati anagrafici ed economici necessari per la definizione del contributo, utilizzando il modello telematico Contributo CPO Anno 2023.

Non sono tenuti a trasmettere la dichiarazione, i soggetti il cui ricavo complessivo (voce A1 del bilancio o voce equivalente) sia pari o inferiore a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00).

La dichiarazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it

La mancata o tardiva dichiarazione  nonchè  l'indicazione,  nel modello  telematico,  di  dati  non  rispondenti  al  vero,  comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 1, commi 29 e 30, della legge 31 luglio 1997, n. 249.

Perché il versamento ad AGCom

Ai fini del contrasto alla pirateria online, la legge n. 93/2023, intervenuta a modificare la legge n. 633/1941 in materia di diritto d’autore, ha individuato misure più stringenti e obblighi a carico dei fornitori di servizi della società  dell'informazione, che, in questo modo, vengono maggiormente responsabilizzati nel loro ruolo di fornitori al pubblico di servizi e contenuti online e ha potenziato altresì le funzioni di controllo dell’Agenzia per le garanzie delle comunicazioni.

In ragione di tali ulteriori compiti assegnati ad AGCom, la medesima legge ha previsto un ampliamento dell’organico per l’agenzia, determinando un aumento di spesa con incremento progressivo fino al 2031.

Per sopperire a tali ulteriori oneri e a quelli derivanti dalla realizzazione, dal funzionamento e dalla manutenzione  della piattaforma tecnologica di cui all’articolo 6 della medesima legge n. 93/2023, con cui si provvederà a gestire in maniera automatizzata,  le disabilitazioni degli indirizzi IP destinatari dei provvedimenti cautelari emanati da AGCom, in quanto ospitanti contenuti che violano in diritto d’autore, il legislatore ha previsto a carico di precise categorie di operatori, l’erogazione di un contributo a favore di AGCom, ai   sensi dell'articolo 1, comma 66, della legge  23  dicembre  2005,  n.  266.
Con la delibera in esame, l’Autorità definisce pertanto l’importo dovuto e le modalità di versamento.
 
Chi è tenuto al versamento in favore di AGCom

Sono tenuti a versare il contributo in favore dell’Agenzia per le garanzie delle comunicazioni i seguenti soggetti:

  1. titolari dei diritti delle opere cinematografiche;
  2. titolari dei diritti delle opere audiovisive e musicali;
  3. titolari dei diritti su format televisivi;
  4. titolari dei diritti delle opere riguardanti eventi sportivi;
  5. fornitori di servizi di media, intendendosi per tale la persona fisica o  giuridica  cui è riconducibile  la  responsabilità  editoriale  della  scelta  del contenuto audiovisivo del servizio di  media  audiovisivo  e  che  ne determina le modalità di organizzazione, esclusi  gli  operatori  di rete che si occupano unicamente della trasmissione di programmi per i quali la responsabilità editoriale incombe su terzi;
  6. organismi  di  gestione  collettiva  ed  entita'  di  gestione indipendenti di cui all'articolo 2 del decreto legislativo  15  marzo 2017, n. 35.

Attenzione perché  nel caso di rapporti di controllo o collegamento di cui all'art. 2359 del codice civile, ovvero di società sottoposte ad attività di direzione e coordinamento di cui all'art.  2497  del  codice  civile, anche mediante rapporti commerciali all'interno del medesimo  gruppo, ciascuna società esercente le attività in elenco è tenuta a versare un autonomo  contributo  nei  limiti  e  con  le  modalità disciplinate dalla delibera qui ad oggetto.

A quanto ammonta il contributo

La contribuzione  è fissata in misura pari allo 0,1 per mille dei ricavi.

Per i  soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d), la  percentuale  si  applica  sui ricavi  derivanti  dalla  commercializzazione  dei  diritti.

Per   i soggetti di cui alla lettera e),  sui  soli  ricavi  derivanti  dalle offerte televisive a pagamento. Per i soggetti di  cui  alla  lettera f), sui ricavi derivanti dalla gestione dei diritti  d'autore  e  dei diritti connessi.

L'entità massima del contributo  è stabilita entro il limite del 3 per mille dei ricavi derivanti dalla commercializzazione dei relativi diritti.

Per «ricavi» si intendono i  ricavi  realizzati  nel territorio nazionale, anche se contabilizzati nei bilanci di societa' aventi sede all'estero, relativi al  valore  della  produzione,  come risultante dall'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero, per  i soggetti  non  obbligati  alla  redazione  di  tale  bilancio,  dalle omologhe voci di altre scritture contabili che  attestino  il  valore complessivo della produzione.

Non sono tenuti al versamento del contributo, i soggetti  il  cui imponibile   sia    pari    o    inferiore    a    euro    500.000,00 (cinquecentomila/00), le imprese che versano in stato di crisi avendo attività  sospesa,  in  liquidazione,  ovvero  essendo  soggette   a procedure concorsuali  e  le  imprese  che  hanno  iniziato  la  loro attività nell'anno 2023.

Come versare il contributo ad AGCom per la prevenzione al diritto d'autore

Il versamento del contributo dovuto ad AgCom per la prevenzione del diritto d’autore deve essere effettuato previa compilazione del modello telematico "Contributo CPO – Anno 2023" è disponibile sul portale www.impresainungiorno.gov.it selezionando "Per saperne di più" della sezione "L'impresa e la PA" e cliccando sul link "La mia scrivania". All'interno della piattaforma selezionare poi AGCOM>Contributo dovuto all'Autorità>Dichiarazione Contributo.
L'accesso al portale da parte dei legali rappresentanti o loro delegati alla compilazione e trasmissione del modello, può avvenire autenticandosi con la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) ovvero utilizzando le credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Maggiori informazioni in ordine alla CNS sono disponibili nella sezione dedicata al Registro degli operatori di comunicazione (aree sistema telematico ROC e come configurare il proprio profilo). Per informazioni sul sistema di autenticazione SPID è possibile consultare la sezione "Come attivare SPID" predisposta da Agid.

Una volta compilato il modello telematico si potrà procedere al pagamento del contributo direttamente attraverso il sistema PagoPA offerto dal portale impresainungiorno.gov.it ovvero tramite bonifico bancario.

A decorrere dalla scadenza del  termine  per  il  pagamento,  il direttore del servizio programmazione finanziaria e  bilancio  adotterà gli  atti  di  accertamento  per   il   versamento   del   contributo quantificato dal contribuente nella dichiarazione «Contributo  CPO  - Anno 2023».

In  caso  di  mancato  o  parziale  pagamento  del  contributo, l'Autorità procederà alla  riscossione  coattiva  mediante  ruolo, applicando, a decorrere dalla scadenza del termine per il  pagamento, gli interessi legali e  le  maggiori  somme  dovute  ai  sensi  della normativa vigente.