Agevolazioni

Tax credit librerie. Slitta in avanti la data per l’invio delle domande


C’è ancora tempo per presentare l’istanza per accedere al tax credit librerie, lo ha reso noto un avviso della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della Cultura che ha spostato in avanti la data di presentazione delle domande per accedere al sostegno che dal 31 ottobre 2023 slitta all’8 novembre 2023 entro le ore 13:00.

Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso il portale https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.

Si rammenta che per accedere all’aiuto è necessario svolgere attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1.
In dettaglio, sono ammessi al beneficio gli esercenti:

  1. che abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  2. che siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l'attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  3. che siano in possesso di classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1, come risultante dal registro delle imprese;
  4. che abbiano sviluppato nel corso dell'esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, come disciplinata dall'articolo 74, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, ovvero, nel caso di libri usati dall'articolo 36 del decreto legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, e successive modificazioni, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Per accedere alla compilazione della domanda occorrerà registrarsi al portale, inserendo i dati relativi all'impresa esercente (ragione sociale e codice fiscale) e i campi relativi al legale rappresentante (nome, cognome, codice fiscale ed email).
Per ogni maggiore informazione sulle modalità di trasmissione delle istanze è possibile consultare una guida resa disponibile sul portale della Direzione Generale Biblioteche contenente i moduli esemplificativi che, in seguito, dovranno essere compilati solo attraverso l'applicativo.
In caso di errore nel completamento della procedura, è possibile inviare una email (PEO e non PEC) all’indirizzo taxcreditlibrerie@cultura.gov.it  indicando:

  • codice fiscale dell’esercente ed eventualmente id della domanda;
  • descrizione chiara dell’errore;
  • allegando nel caso di errore di inserimento nel sistema i file PDF e P7M.

La richiesta di registrazione e la domanda di accesso al credito devono essere firmate dal legale rappresentante dell’impresa, mentre le dichiarazioni RCD, SIT e RAI da un terzo certificatore (commercialista, CAF, ecc.).
Nella domanda è doveroso precisare la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).

Si comunica inoltre che gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, sono tenuti comunque a registrarsi nuovamente.
L’aiuto consiste in un credito d’imposta in favore di coloro che esercitano l’attività di vendita e commercializzazione di libri fino all'importo massimo annuo di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti.
Il valore del credito di imposta massimo riconoscibile è calcolato in base alle aliquote e alle ulteriori specificazioni previste nella Tabella di cui al Decreto 23 aprile 2018 Disposizioni applicative in materia di credito di imposta, per gli esercenti di attivita' commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri ed è parametrizzato, in relazione al singolo punto vendita e riferito alle seguenti voci:

  1.  imposta municipale unica – IMU (riferita al locale in cui si svolge l’attività);
  2.  tributo per i servizi indivisibili - TASI;
  3. tassa sui rifiuti - TARI;
  4.  imposta sulla pubblicità;
  5. tassa per l'occupazione di suolo pubblico;
  6. spese per locazione, al netto IVA;
  7. spese per mutuo (riferite al locale in cui si svolge l’attività);
  8. contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

Le voci sono da riferirsi agli importi dovuti nell'anno precedente la richiesta di credito di imposta.
Per ciascuna delle voci è stabilito un massimale di costo, ai fini della parametrizzazione del credito di imposta teorico spettante.
Il tax credit librerie è utilizzabile esclusivamente in compensazione, non concorre alla formazione del reddito, ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 96 e 109, comma 5, del TUIR.
Affinchè il credito sia utilizzabile in compensazione è necessario che il modello F24 venga presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dall'Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a decorrere dal decimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui la DG Biblioteche ha comunicato ai beneficiari l'importo del credito spettante.


L'ammontare del credito d'imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l'importo concesso dalla DG Biblioteche e istituti culturali, pena lo scarto dell'operazione di versamento.
Il credito d'imposta va indicato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento del credito, sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui il credito di imposta è utilizzato, evidenziando distintamente l' importo riconosciuto e maturato e quello utilizzato.