Tax credit librerie 2023: via alle domande dall’11 settembre
E’ stato pubblicato sul sito della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura, l’avviso per fruire del credito d’imposta concesso ai librai riferito alle spese sostenute nel 2022. La domanda potrà essere presentata a partire dall’11 settembre 2023 (dalle ore 9:00) e fino al 31 ottobre (fino alle ore 12:00) esclusivamente per via telematica mediante il portale https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.
Anche chi in passato ha già fruito del bonus, per accedervi, deve necessariamente presentare una nuova domanda.
Tax credit librerie. Di cosa si tratta
Il tax credit librerie è un credito d’imposta che può arrivare fino a 20000 euro per le librerie indipendenti non appartenenti a gruppi editoriali, mentre per quelle non indipendenti il massimo è di 10mila euro. L’agevolazione è rivolta ai titolari delle attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri nuovi e usati in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 (vendita di libri nuovi) o 47.79.1 (vendita di libri usati), introdotto dalla Legge di bilancio 2017 (commi 319 – 321).
Requisiti per accedere
Per accedere al tax credit librerie, oltre ad avere l’attività nel settore della vendita al dettaglio dei libri, specificamente identificata con i codici ATECO innanzi indicati, è necessario altresì avere la sede legale all’interno dello Spazio economico europeo, residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia connessa all’attività commerciale agevolata.
Come si calcola il credito
Il credito d’imposta è calcolato, per ogni punto vendita, con riferimento alle spese sostenute per i locali in cui si svolge l’attività agevolata.
Tra le spese sono comprese l’IMU e la TARI, l’imposta sulla pubblicità, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, la locazione (al netto dell’IVA), eventuali mutui e contributi previdenziali e assistenziali versati per il personale.
Nell’allegato al decreto interministeriale del 23 aprile 2018 sono contenute le regole per aggiudicarsi il credito d’imposta.
Il beneficio va utilizzato in compensazione
Il credito d’imposta librerie può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, mediante modello F24 unicamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (codice tributo “6894“).
Ottenuto il contributo, esso deve essere riportato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento del credito, sia in quella riferita al periodo di imposta in cui la somma è utilizzata.
Sul sito della direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, il Ministero mette a disposizione una guida per la compilazione della domanda e il seguente indirizzo email a cui scrivere taxcreditlibrerie@cultura.gov.it per eventuali informazioni o dubbi.