ISA anno d'imposta 2022: come acquisire gli ulteriori dati?
Nel mese di gennaio 2023 è stato pubblicato dall'Agenzia delle Entrate il Provvedimento n° 27650/2023 con i oggetto l'"individuazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2023, individuazione delle modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022 e programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d'imposta 2023".
Secondo quanto disposto dal comma 4 dell'art. 9bis del Dl 50/2017 il Provvedimento individua:
- quali siano i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli ISA per il periodo d'imposta 2023;
- le attività economiche per le quali elaborare gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
- le modalità per l'acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell'applicazione degli ISA per il periodo d'imposta;
- le modalità per l'acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell'applicazione degli ISA per il periodo d'imposta da parte dei soggetti incaricati alla trasmissione telematica
Gli ultimi due punti sono stati demandati alla pubblicazione di apposito Provvedimento n° 92984 pubblicato il 24 marzo 2023. Cosa prevede dunque quest'ultimo provvedimento?
Secondo il Decreto ministeriale dell'8 febbraio 2023 sono necessari ulteriori dati individuati nella Nota tecnica del provvedimento. Tali ulteriori dati sono utilizzati dai contribuenti interessati e possono essere modificati dagli stessi.
Come procedere all'invio di tali ulteriori dati? Qui si ritorna a quanto definito dal Provvedimento di gennaio 2023 che prevede che, per quanto riguarda la trasmissione massiva, i soggetti incaricati della trasmissione telematica trasmettano all'Agenzia delle Entrate un file "contenente l'elenco dei contribuenti per cui risultano delegati ". In seguito vi è l'attivazione della fornitura massiva degli ulteriori dati necessari ed a quel punto è possibile inviare i file delle richieste.
Ma cosa sono esattamente gli ulteriori dati Isa? Lo spiega la stessa Agenzia delle Entrate
"Ai fini della applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) l’Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente e al suo intermediario alcune variabili (di seguito ulteriori dati).
Tali ulteriori dati sono forniti per “posizione ISA”.
La posizione ISA è definita sulla base dei seguenti elementi identificativi:
- Codice fiscale;
- Codice ISA;
- Tipologia di reddito.
Sulla base dei dati degli studi di settore, dei parametri e degli ISA presentati dal contribuente negli otto periodi di imposta precedenti a quello di applicazione e delle altre fonti informative a disposizione dell’amministrazione finanziaria vengono elaborate, con riferimento alle attività economiche oggetto dei singoli ISA e alla Tipologia di reddito, una o più posizioni ISA complete, corredate anche con i dati precalcolati per singola posizione ISA.
Inoltre, sulla base delle informazioni citate vengono elaborate per ogni contribuente due posizioni ISA residuali, una per l’attività di impresa e una per l’attività di lavoro autonomo, senza riferimento ad uno specifico codice ISA e senza dati precalcolati per singola posizione ISA.
In fase di applicazione è utilizzata, con riferimento alla Tipologia di reddito, la posizione ISA relativa all’indice selezionato dall’utente, se presente, oppure la posizione ISA residuale.
Gli ulteriori dati sono utilizzati dai contribuenti interessati alla applicazione degli ISA, mediante il programma informatico, realizzato dall’Agenzia delle entrate.
L’acquisizione di tali ulteriori dati può avvenire:
- in modo “puntuale” per un singolo contribuente;
- in modo “massivo” per più contribuenti"