Rapporto di lavoro

Prestazioni di lavoro occasionale: le prime indicazioni nella Legge di Bilancio 2023


Con la pubblicazione dell’art 1 commi 342-354, la Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 303.), interviene sulla disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale.

Nello specifico le novità apportate riguardano i lavoratori che svolgono prestazioni occasionali e stagionali nei settori dell’agricoltura e del turismo per i quali sono stati reintrodotti i così detto buoni lavoro o voucher e, a partire dal 1° gennaio 2023, viene aumentato anche l’importo massimo dei compensi che il datore di lavoro può erogare nell’anno civile: da 5.000 a 10.000 euro. Rimane però invariato il compenso massimo che può essere percepito da ciascun prestatore nel corso dell’anno civile ovvero 5.000 euro.

Altra modifica per i datori di lavoro, sempre in vigore dal 1° gennaio, è la possibilità di attivare il contratto di prestazione occasionale fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato rispetto ai 5 di prima.

È importante sottolineare che tutte le novità in esame si applicano anche alle prestazioni svolte nell’ambito di attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili, che rientrano nel codice ATECO 93.29.1.

Infine, per quanto riguarda le imprese agricole, in via sperimentale per il biennio 2023-2024, queste potranno ricorrere alla prestazione occasionale per un massimo di 45 giornate lavorative effettive per ciascun lavoratore (superate le quali il rapporto si trasformerebbe automaticamente in un contratto a tempo indeterminato), mentre il contratto potrà avere una durata massima di 12 mesi.

Il nuovo regime prevede la trasmissione della Comunicazione Obbligatoria di assunzione al Centro per l’impiego competente per ogni nuovo rapporto e a tal proposito, con un comunicato stampa del 2 gennaio 2023, il Direttore generale dell’Inps, Vincendo Caridi specifica che: “L’INPS sta lavorando per adeguare i sistemi informativi alle novità normative, con progressivi aggiornamenti a decorrere dal 1° gennaio 2023 e per completare le modifiche della sezione dedicata alle imprese del turismo entro questo mese.