Legge di bilancio 2023. Le misure per l’innovazione in agricoltura
La legge di bilancio del 30 dicembre 2022, n. 197 prevede diverse misure in favore del settore agricolo, della pesca e acquacoltura, tra queste misure vi è il riconoscimento un credito d’imposta in favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati effettuato nel primo trimestre solare dell'anno 2023 e la previsione della facoltà di assumere, ai fini del computo di plusvalenze e minusvalenze finanziarie, anche riferite a titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentari, il valore normale di tali titoli al 31 dicembre 2023, in luogo del loro costo o valore di acquisto (comma 1), dietro il versamento di un'imposta sostitutiva con aliquota al 14%.
Sempre per questo comparto, diversi sono gli interventi in ambito lavoristico, come l’estensione, già prevista per gli anni dal 2017 al 2022, anche per questa annualità dell'Esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e l'introduzione o la proroga degli esoneri contributivi riconosciuti, previa autorizzazione della Commissione europea, ai datori di lavoro privati per le assunzioni, effettuate nel 2023, di determinati soggetti e ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a quarant'anni per la promozione dell'imprenditoria in agricoltura.
Viene, inoltre, prorogato al 31 dicembre 2023 il termine finale per effettuare le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per fruire della decontribuzione prevista dalla normativa vigente.
Vengono, poi, rifinanziati i contratti di sviluppo per 160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 240 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 destinando le risorse ai programmi di sviluppo industriale, compresi quelli riferiti ad attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e ai programmi di sviluppo per la tutela ambientale (articolo 1, comma 278 ).
Sempre per il settore agricolo, interessante è l’istituzione di due fondi:
- il "Fondo per la sovranità alimentare" istituito nello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026, teso al rafforzamento del sistema agricolo e agroalimentare nazionale mediante interventi aventi lo scopo di tutelare e valorizzare il cibo italiano di qualità; ridurre i costi di produzione per le imprese agricole; sostenere le filiere agricole; gestire le crisi di mercato garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari;
- il "Fondo innovazione agricoltura” (art. 1 commi 428-429) con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
In particolare, con l’istituzione del Fondo per l’innovazione in agricoltura, il legislatore si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
Il comma 429 indica le diverse modalità con le quali possono essere finanziati i progetti di innovazione descritti. In dettaglio, le risorse stanziate potranno essere utilizzate per la concessione, anche attraverso voucher, di agevolazioni alle imprese, compresa la concessione di contributi a fondo perduto e di garanzie su finanziamenti, nonché per la sottoscrizione di quote o di azioni di uno o più fondi per il venture capital, come definiti ai sensi dell’articolo 31, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
Per sostenere i progetti di innovazione potranno, inoltre, essere concessi finanziamenti agevolati a valere anche sulle risorse del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca” di cui all’art. 1, commi 354-361 della legge n. 311 del 2004, che lo si ricorda, è finalizzato alla concessione alle imprese - anche associate in appositi organismi costituiti o promossi dalle associazioni imprenditoriali e dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura - di finanziamenti agevolati che assumono la forma dell’anticipazione rimborsabile con un piano di rientro pluriennale.
Sarà uno o più decreti a firma del Ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste - da adottarsi di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-regioni – a fissare i criteri e le modalità di attuazione del Fondo descritto, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato; la legge di bilancio prevede che il Ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste potrà stipulare, con ISMEA e Cassa depositi e prestiti S.p.A., apposite convenzioni volte a definire lo svolgimento di attività di assistenza e supporto tecnico-operativo per la gestione del Fondo innanzi descritto.