Redditometro: cosa si intende per "Famiglia fiscale"?
Con la pubblicazione di un comunicato stampa dedicato a fare chiarezza sulle tematiche relative al nuovo strumento dedicato all'accertamento sintetico, l'Agenzia delle Entrate offre chiarimenti in merito alle lettere di invito indirizzate ai contribuenti: saranno spedite solo a coloro i quali risultino avere un reddito fortemente incoerente rispetto alle spese certe individuate.
Un ulteriore spunto riflessivo viene dedicato alle c.d. "Famiglie fiscali" chiarendo sulla discrasia rispetto a quelle anagrafiche determinando che ciò sia dovuto esclusivamente dal fatto che più contribuenti con un’autonoma posizione fiscale (famiglia fiscale) spesso coabitano, ovvero formano un’unica famiglia anagrafica. Questa circostanza non incide sull’attività di accertamento che tiene conto della situazione effettiva del nucleo familiare tramite la preventiva richiesta ai comuni di dati e elementi utili a tal fine.
Cosa prevede la Circolare n. 24/E?
Con l’applicazione del "nuovo redditometro" l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.24/E del 31 luglio 2013, esamina la fattispecie della c.d. "Famiglia fiscale" stabilendo che per ripartire le spese ISTAT riferibili al nucleo familiare e quelle sostenute dai familiari a carico - nel rispetto della regola dell’imposizione tributaria, che è strettamente personale - occorra preliminarmente partire dal definire il concetto di nucleo familiare in quanto alla tipologia e all’area geografica di appartenenza del nucleo, sono connessi i delicati meccanismi di individuazione degli elementi di capacità contributiva a contenuto induttivo (spese ISTAT):
In sede di selezione viene attribuito ad ogni contribuente il lifestage risultante dalla c.d. “Famiglia fiscale” presente nell’Anagrafe Tributaria. La ricostruzione della c.d. “Famiglia fiscale” avviene sulla base delle informazioni dei prospetti dei familiari a carico dei modelli Unico persone fisiche, 730 e nelle certificazioni di lavoro dipendente.
Pertanto, si può verificare che il contribuente, sin dal primo contraddittorio, rappresenti una diversa situazione; in tali casi si procede
ad attribuire la corretta tipologia familiare, con le conseguenti valorizzazioni collegate al diverso lifestage.
Gli elementi che concorrono alla determinazione del reddito complessivo accertabile
La determinazione sintetica del reddito complessivo accertabile del contribuente è pari alla somma di:
- spese certe, sostenute direttamente dal contribuente o dal familiare fiscalmente a carico;
- spese per elementi certi, ottenute applicando, ai dati certi (abitazione, mezzi di trasporto), riferibili al contribuente o al familiare fiscalmente a carico, i valori medi rilevati dai dati dell’ISTAT o da analisi degli operatori appartenenti ai settori economici di riferimento;
- quota relativa agli incrementi patrimoniali imputabile al periodo d’imposta;
- quota del risparmio riscontrata, formatasi nell’anno;
- quota parte dell’ammontare complessivo delle “spese ISTAT” relative alla tipologia del nucleo familiare di appartenenza.