Istat. Il punto sull’andamento economico per il biennio 2022-2023
L’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato sul proprio sito, in data 6 dicembre 2022, un comunicato stampa che analizza le prospettive dell’economia italiana e internazionale per il biennio 2022-2023.
Il documento contiene una parte introduttiva in cui viene esaminata la situazione economica a livello globale, caratterizzata da un’elevata inflazione, trainata dall’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche. Inoltre, il perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina è causa di incertezza ed è un fattore di rischio geopolitico da tenere in considerazione nelle stime dei piani industriali.
L’inflazione e l’incertezza rappresentano un freno all’economia mondiale che è attesa a decelerare quest’anno e il prossimo. Infatti, la Commissione Europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil mondiale per il biennio 2022-2023.
La seconda parte dell’elaborato contiene un focus sull’economia italiana ed esamina i consumi, gli investimenti, l'andamento del mercato del lavoro e l’inflazione.
Lo scenario previsivo vede: una crescita negli investimenti, che rappresenteranno l’elemento di traino dell’economia italiana; una buona ripresa dei consumi, nonostante permangano incertezze da parte delle famiglie in relazione ai prezzi, che in generale si attestano su valori più alti rispetto ad altri periodi storici; una crescita del Pil, seppur stimato che questa rallenterà poi significativamente nel nuovo anno; miglioramento dell’occupazione, accomagnato dalla diminuzione del tasso di disoccupazione.
Gli aspetti summenzionati rientrano tra gli elementi cruciali da valutare in fase di pianificazione aziendale, durante la redazione di un piano industriale. L’incertezza e la discontinuità del contesto attuale, dovute agli effetti - tra loro concatenati - delle crisi che si sono verificate in questi ultimi anni, vincolano i redattori ad una maggior attenzione nella definizione delle assumption di base del piano.
Nonostante l’indeterminatezza di alcuni elementi economici e sociali, le varie ipotesi che vengono formulate all’interno del business plan devono tenere conto delle previsioni “ottimistiche” emergenti dall’analisi Istat. Tuttavia, nel rispetto di una visione prudenziale e affidabile, è opportuno costruire più scenari – alternativi fra loro – che tengano conto anche di inversioni di tendenza e di condizioni più sfavorevoli all’impresa, per circoscrivere le azioni nonché le risorse disponibili ad affrontare tali situazioni, continuando a garantire la condizione di economicità e gli equilibri patrimoniali e finanziari dell’imprese.