Fisco

Cessione immobile: quando scatta la tassazione della plusvalenza?


Quesito 

L'Istante, cittadino tedesco, residente all'estero, fa presente di essere titolare, insieme alla sorella, del diritto di nuda proprietà di un villino (categoria catastale A/7 ''Abitazioni in villini'') con piscina, corte esclusiva e terreno pertinenziale, acquistato in data 8 luglio 2016, concesso in usufrutto vitalizio ai propri genitori. L'Istante fa presente, inoltre, che in data: ­   

  • 24 febbraio 2017, il Comune ha rilasciato il permesso a costruire avente ad oggetto opere di ristrutturazione del fabbricato esistente ed un piccolo ampliamento (con recupero di mq 16,40), ricavato con chiusura di un porticato esistente a piano terra;
  • 16 maggio 2018, a seguito degli interventi di ristrutturazione, il Comune ha acquisito  la ''dichiarazione di fine lavori strutturali'',  attestante la conclusione dei lavori al 20 aprile 2018;
  • 14 novembre 2018, è stata rilasciata dall'Agenzia delle Entrate ­ Ufficio servizi  catastali la ricevuta di avvenuta denuncia di variazione dell'unità abitativa a seguito dell'aumentata consistenza catastale.

L'Istante chiede se nell'ipotesi di cessione del predetto immobile situato in Italia, ristrutturato ed ampliato il computo del quinquennio, ai fini della eventuale emersione della plusvalenza tassabile ai sensi dell'articolo 67, comma 1, lett. b) del testo unico delle imposte sul reddito (di seguito TUIR), di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, vada effettuato considerando:

  • la data dell'atto notarile di acquisto del bene immobile (8 luglio 2016
  • la data di avvenuta denuncia di variazione dell'immobile a seguito di ristrutturazione ed ampliamento (14 novembre 2018).

Risposta Agenzia delle Entrate

Con la pubblicazione della Risposta n° 560/2022 l'amministrazione finanziaria ricorda che la plusvalenza è tassata nel caso in cui la cessione dell'immobile avvenga entro 5 anni dall'acquisto o dalla costruzione del cespite, salvo alcune eccezioni, tra cui non si configura l'intervento di ristrutturazione o ampliamento dello stesso. Per valutare la tassazione della plusvalenza, nel caso in esame, si deve considerare, dunque, l'atto di acquisto, ossia l'8 luglio 2016 e pertanto, conclude l'Agenzia delle Entrate, un'eventuale cessione da parte della persona fisica (non in esercizio d'impresa) non comporta l'applicazione della tassazione sull'eventuale plusvalenza generata.