Nuovi ristori per gli Enti del Terzo settore
Sul sito internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è disponibile il decreto direttoriale n. 134 del 12 luglio 2022 - Avviso 2/2022 “Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore”.
Si tratta di un fondo di 20 milioni di euro per contributi a fondo perduto ed è ripartito fra tutte le Regioni italiane secondo un criterio di popolazione residente avente un’età apri ad almeno 75 anni.
Chi può accedere al contributo?
Hanno diritto ad accedere al contributo:
- gli enti non commerciali,
- gli enti religiosi civilmente riconosciuti,
- le Onlus, iscritte nella relativa anagrafe.
Quali sono le condizioni per richiedere il contributo?
Per ricevere il contributo a fondo perduto previsto, gli enti predetti devono possedere i seguenti requisiti:
- essere titolari di partita Iva, ed essere fiscalmente residenti nel territorio dello Stato;
- avere svolto prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, in regime diurno, semi-residenziale e residenziale, in favore di anziani non autosufficienti o disabili, nel periodo ricompreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, corrispondente alla durata dello stato emergenziale da Covid19;
- essere titolari di autorizzazione al funzionamento ai sensi della normativa regionale e provinciale di riferimento.
Come si può fare la richiesta?
Le istanze devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma elettronica predisposta dalla Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione e denominata "Ristori Enti Terzo Settore – art. 1-quater del D.L. n. 73/2021" disponibile all’indirizzo istituzionale servizi.lavoro.gov.it
- a partire dalle ore 10.00 del 18 luglio 2022
- fino alle ore 18.00 del 24 agosto 2022.
L’accesso può avvenire solo da parte del legale rappresentante dell’ente ed avviene con Spid o carta di identità elettronica.
Ogni ente può presentare una sola istanza di contributo.
Quali dati bisogna inserire?
Devono essere inseriti
- i dati identificativi dell’ente
- gli estremi autorizzativi dell’attività esercitata
- i dati identificativi del legale rappresentante
- l’iban dell’ente
- una serie di dichiarazioni alle quali bisogna rispondere si oppure no. Se anche ad una sola delle dichiarazioni fosse risposto no, l’istanza non potrà essere inviata.
Quali sono i tempi di erogazione del contributo?
Entro il 26 agosto, il Ministero del Lavoro provvede a inviare a Regioni e Province autonome gli elenchi delle richieste pervenute affinchè a campione vengano verificati i requisiti richiesti. Le Regioni e le Province autonome dovranno rispondere al Ministero entro il 26 settembre.
Entro il 20 ottobre, il Ministero pubblicherà l’elenco degli enti che avranno superato la fase di controllo indicando per ciascuno di essi l’importo spettante e a seguire farà pervenire le risorse alle Regioni e alle Province autonome le quali, successivamente provvederanno ad erogare agli enti.
In caso di difficoltà?
Per la presentazione della domanda il Ministero mette a disposizione un manuale utente.
È anche possibile richiedere assistenza tecnica attraverso il portale del Ministero.