Fisco

Comunicazioni Liquidazioni Iva: in arrivo le comunicazioni dell'Ade


Con l'obiettivo di stimolare l'assolvimento degli adempimenti tributari obbligatori e di far emergere spontaneamente eventuali basi imponibili, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento 257775/2021 avente ad oggetto la Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA che hanno omesso di presentare la “Comunicazione liquidazioni periodiche IVA”, prevista dall’articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, ancorché in presenza di fatture elettroniche emesse o corrispettivi memorizzati e trasmessi telematicamente o operazioni transfrontaliere comunicate, ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, e successive modificazioni.

Sulla base dei dati in possesso della stessa amministrazione finanziaria, il contribuente, in caso di riscontro di eventuali anomalie, potrà ricevere una comunicazione via PEC e/o nella propria area riservata del portale "Fatture e Corrispettivi".

Quali informazioni saranno inserite nella suddetta comunicazione?

  • codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;
  • numero identificativo della comunicazione, anno d’imposta e trimestre di riferimento;
  • codice atto, da riportare nel modello di pagamento F24, in caso di versamenti collegati all’anomalia segnalata;
  • modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata, 2;
  • invito a fornire chiarimenti e idonea documentazione, anche tramite il canale di assistenza CIVIS, nel caso in cui il contribuente ravvisi inesattezze nei dati delle fatture o dei corrispettivi in possesso dell’Agenzia delle entrate o intenda comunque fornire elementi in grado di giustificare la presunta anomalia.

Cosa fare dopo aver ricevuto la comunicazione?

Come anticipato nell'ultimo punto, il contribuente interessato potrà:

  • richiedere informazioni o fornire spiegazioni in caso di vi siano fatti e/o circostanze non conosciuti dall'amministrazione finanziaria;
  • nel caso in cui venga rilevato l'errore/omissione, il contribuente potrà procedere con la regolarizzazione tramite l'utilizzo dello strumento del ravvedimento operoso