Bonus Rottamazione TV 2021, requisiti e domanda per ottenerlo
Arriva fino a 100 euro l’incentivo per l’acquisto di un nuovo apparecchio TV. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto attuativo che prevede un sostegno in favore dei cittadini che acquistano televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10. Si tratta di una nuova tecnologia che permetterà di migliorare la qualità del segnale e potenziare le trasmissioni in alta definizione.
La misura prevede uno sconto del 20% sul prezzo d'acquisto del nuovo apparecchio televisivo, fino a un massimo di 100 euro; l’abbuono si ottiene con la rottamazione di un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Il bonus rottamazione Tv intende incoraggiare la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più adatti ai nuovi standard tecnologici, il fine ultimo è tutelare l’ambiente e promuovere l’economia circolare mediante il corretto smaltimento dell’apparecchio.
Il bonus rottamazione Tv 2021 non deve essere confuso con il BONUS TV previsto dalla legge di bilancio 2019.
Mentre infatti il vecchio Bonus TV, richiedibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate, è rivolto solo alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro e potrà riceverlo solo un utente per nucleo familiare per un solo apparecchio; il nuovo bonus rottamazione TV non prevede limiti di ISEE, pertanto possono accedervi indistintamente tutti i cittadini e può essere cumulato anche con il vecchio incentivo da parte di chi invece possiede tutti i requisiti previsti per quest’ultimo (quindi ISEE fino a 20 mila euro).
Anche il nuovo bonus rottamazione TV 2021 è però riconosciuto per l’acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare fino al 31 dicembre 2022.
Per la misura sono state stanziate risorse pari a 250 milioni di euro.
Requisiti Bonus rottamazione TV 2021
Per accedere all’agevolazione occorre:
- essere residenti in Italia;
- procedere alla rottamazione di un televisore;
- versare il canone di abbonamento RAI. In merito, si prevede che sono ammessi alla misura anche i cittadini con età pari o superiore a settantacinque anni esonerati dal versamento del canone per il servizio di radiodiffusione.
Come rottamare il vecchio televisore
E’ possibile effettuare la rottamazione in due modi.
In occasione dell’acquisto del nuovo apparecchio, ossia consegnando all’esercente quello vecchio.
In tal caso, sarà l’esercente ad occuparsi dello smaltimento dell’apparecchio e in virtù di tale smaltimento ricevere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente al momento dell'acquisto del nuovo apparecchio.
Oppure la vecchia TV può essere consegnata per lo smaltimento direttamente presso un’isola ecologica autorizzata. In questa ipotesi, il cittadino riceverà un modulo con cui potrà attestare l’avvenuta consegna dell’apparecchio e presentarsi presso un esercente con la relativa documentazione per richiedere lo sconto sul prezzo di acquisto.
Domanda per accedere al vecchio BONUS TV
Per beneficiare del BONUS TV di cui alla Legge di Bilancio 2019, invece, lo si ricorda, è necessario presentare all’esercente apposita domanda, contenente una dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui si dichiara che il nucleo familiare di cui si fa parte rientra nella I o II fascia ISEE e che i componenti dello stesso nucleo non hanno già fruito del contributo. Il Ministero ha messo a disposizione un modulo da compilare e consegnare all’esercente per fruire dell’agevolazione.
E’ possibile verificare se si è già in possesso di un apparecchio compatibile con gli standard di trasmissione del digitale terrestre di nuova generazione Dvbt-2/Hevc Main 10, accedendo al sito nuovatvdigitale.mise.gov.it dove sono inseriti gli elenchi delle apparecchiature idonee e seguendo le informazioni e le procedure ivi riportate.
Il decreto attuativo riferito al nuovo Bonus Rottamazione TV 2021, controfirmato dal ministro dell’economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.