Diritto

Piattaforma incassi della P.A., come funziona


E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2021, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 aprile 2021 con cui è stata istituita la Piattaforma incassi della pubblica amministrazione.

Si tratta di un nuovo canale di pagamento evoluto che si aggiunge a pagoPA, sarà gestito da Poste Italiane e potrà essere utilizzato per effettuare, in maniera semplificata, i versamenti in favore degli enti pubblici mediante una sorta di bollettino postale digitale.

L'odierno decreto del MEF è quindi finalizzato a dare attuazione all'art. 5 del Codice dell'Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82), in base al quale le  pubbliche  amministrazioni  sono  obbligate  ad  accettare  i pagamenti  spettanti  a  qualsiasi  titolo  attraverso   sistemi   di pagamento elettronico, utilizzando la piattaforma tecnologica,  messa a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri attraverso il  Sistema  pubblico  di  connettivita',  per  l'interconnessione  e l'interoperabilita' tra le pubbliche amministrazioni e  i  prestatori di servizi di pagamento abilitati; i prestatori di servizi di pagamento abilitati eseguono pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni attraverso l'utilizzo  della piattaforma tecnologica.

Secondo quanto prevede il decreto ministeriale, il nuovo servizio digitale incassi della pubblica amministrazione verrà sviluppato da Poste Italiane SpA nell’ambito della convenzione stipulata da Poste con il MEF in data 22 maggio 2020 per il triennio 2020-2022 che regola, tra l'altro, le operazioni di incasso e pagamento svolte dal servizio Poste per conto dello Stato.
 
Tale convenzione, all'art. 3, comma 1, punto e), prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di affidare a Poste Italiane eventuali altri servizi relativi a incassi e pagamenti, anche in vista  della  diffusione  di strumenti telematici evoluti, tra i quali il  sistema  informatizzato dei pagamenti PagoPA; considerata, dunque, l'esigenza di garantire un efficiente servizio ai soggetti pubblici e privati tenuti ad effettuare versamenti alla Tesoreria statale per il tramite del canale postale e alle amministrazioni statali titolari delle relative gestioni, di sviluppare un sistema  che  consenta  una migliore operatività, avvalendosi di strumenti telematici idonei, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ritenuto di assegnare a Poste  italiane S.p.a.  l’incarico di sviluppare   l'apposita «Piattaforma incassi per le amministrazioni dello Stato»,  la  cui realizzazione consentirà  una  semplificazione  e  razionalizzazione delle procedure di pagamento verso la p.a. che si avvalgono del canale postale.
 
La procedura «Piattaforma incassi» verrà integrata a pagoPA e consentirà a cittadini, imprese e soggetti pubblici di effettuare i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni sui conti correnti postali  della p.a. o a conti intestati all'amministrazione  statale e aperti presso la Tesoreria dello Stato.

La suddetta procedura si applicherà  ai  versamenti, anche  spontanei,  che  soggetti  pubblici  e   privati   effettuano, utilizzando il canale postale, in favore dell'amministrazione statale e ai pagamenti richiesti dalla stessa amministrazione.
Più in dettaglio, la procedura «Piattaforma  incassi»  potrà essere utilizzata per effettuare  versamenti sui conti correnti postali intestati:

  1. alla Tesoreria statale, nella forma di conti correnti  postali “dedicati” destinati al versamento di somme  relative  a particolari servizi;
  2. alla  singola  amministrazione  statale  cui  è  affidata  la gestione di specifiche entrate, qualora autorizzata all'utilizzo  del conto corrente postale da una norma di legge o regolamentare,  ovvero dal Dipartimento della Ragioneria  generale  dello  Stato,  ai  sensi dell'art. 44-quater della legge 31 dicembre 2009, n. 196.


Per usufruire delle funzionalità della  «Piattaforma  incassi», la singola amministrazione statale dovrà sottoscrivere un modulo di  adesione al servizio messo a disposizione da Poste.

La «Piattaforma incassi» consentirà  all'utente  di  procedere  al pagamento dovuto verso la p.a. attraverso:

  1. canali digitali messi a disposizione da Poste;
  2. sportelli fisici degli uffici postali o di reti terze messi  a disposizione da soggetti convenzionati con Poste.
     

La piattaforma sarà costituita da un cruscotto sul quale verranno registrati, per ogni tipologia di entrata:

  1. il numero e l'intestazione del conto corrente postale  su  cui effettuare il versamento;
  2. l'importo da versare, con riferimento ai versamenti spontanei, qualora sia noto a priori e univoco nell'ammontare;
  3. il codice IBAN del capitolo o  dei  capitoli  dello  stato  di previsione dell'entrata del bilancio dello Stato,  ovvero  il  codice IBAN del conto di  Tesoreria,  su  cui  devono  affluire  le  entrate versate.

Le  amministrazioni  statali  potranno, inoltre,  previa verifica, autorizzare Poste,  tramite  la  «Piattaforma  incassi»,  a restituire al soggetto versante le somme erroneamente  accreditate  sui  conti correnti postali dell’ente, per le  quali  non sia stato ancora disposto il riversamento al bilancio dello  Stato  o ai conti di Tesoreria di destinazione compito spettante a Poste Italiane SpA in base a quanto stabilisce il decreto in esame.

Il  passaggio  all'utilizzo della Piattaforma incassi per i versamenti tramite il canale  postale verrà completato entro il 30 giugno 2022.
 
Con l'avvio  della  Piattaforma  incassi  verranno  progressivamente chiusi  i  conti  correnti  postali  preesistenti,   intestati   alle articolazioni territoriali della Tesoreria statale,  sui  quali  sono effettuati i versamenti alla data di entrata in vigore  del  decreto.