Agevolazioni

Macchina agricole, Bonus investimenti beni strumentali 4.0


Con la Risposta a interpello 19 aprile 2021, n. 265, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti riguardanti il credito d'imposta investimenti in beni strumentali, così come introdotto dalla legge di Bilancio 2020. Il riferimento, in particolare, è a trattrici agricole e un carro botte, con il relativo equipaggiamento hardware e software.

L’interpello 

Nel caso di specie l'istante, operante nel settore dell'agricoltura con esercizio dell'attività di allevamento, rappresenta di volere acquistare due trattrici agricole e un carro-botte, con il relativo equipaggiamento hardware e software necessario per la gestione, trasmissione ed elaborazione dei dati al sistema aziendale. 

Ciò premesso, l'istante chiede di sapere se i descritti mezzi d'opera, da impiegare nell’ambito del processo di produzione, possano rientrare nell'ambito oggetto della disciplina agevolativa prevista dall'allegato A della legge n. 232/2016.

Soluzione delle Entrate

Il quesito concerne il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, recentemente riformato dalla legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi 184-197, legge n. 160/2019). 

La nuova disciplina dell'agevolazione prevede, in particolare, la concessione di un credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, alle imprese che dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, effettuino investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive localizzate sul territorio dello Stato, con i requisiti e nelle misure stabilite in relazione alle diverse tipologie di beni agevolabili.

Con la Risposta all’interpello in esame, l’Agenzia delle Entrate espone di avere richiesto un parere al Ministero dello Sviluppo economico, il quale ha evidenziato che con riferimento alle trattrici agricole, l’interconnessione e l’integrazione per le “macchine mobili” possono essere soddisfatti mediante la guida automatica o semiautomatica qualora i sistemi di guida siano in grado di controllare almeno una funzione di spostamento, ad esempio, sterzata, velocità, arresto.

Non soddisfano detta caratteristica quei sistemi che possono inibire esclusivamente l'accensione o lo spegnimento del mezzo; sistemi peraltro non idonei nemmeno a soddisfare il caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, nel caso in cui si intendesse soddisfare i requisiti ordinari di interconnessione e integrazione ove si faccia ricorso all'impiego di sistemi finalizzati all'acquisizione e/o memorizzazione delle posizioni geografiche mediante geolocalizzazione. 

Riguardo al carro botte (macchina utilizzata per il trasporto, spandimento e interramento del liquame di terreno e per l’alimentazione di impianti biogas), si osserva che lo scambio dati bidirezionale, gestito attraverso un dispositivo mobile (smartphone) che, tramite la rete di telecomunicazione cellulare GSM (GPRS o EDGE), UMTS (HSPA), o LTE, consente lo scambio dati tra una piattaforma CLOUD, basata sui protocolli Internet TCP/IP e http, e il controller interconnesso al dispositivo mobile tramite tecnologia wireless (bluetooth, wifi, ecc.) e dotato di software in grado di acquisire i dati della macchina (pressione pneumatici, posizione saracinesche, pressione olio ammortizzatori, tensione batteria) e attuare comandi (apertura elettrovalvole), possa considerarsi configurazione idonea al soddisfacimento delle caratteristiche tecniche richieste dalla disciplina agevolativa. 

In relazione al possibile uso combinato di macchina trattrice ed operatrice, nell'ambito del quale i lavori inerenti al processo di produzione dell'azienda agricola sono svolti dalle macchine operatrici che dalla trattrice in molti casi prelevano forza ed energia, portando l'assieme trattrice/operatrice a costituire un unico sistema, è stato evidenziato che la combinazione degli elementi trattrice/operatrice/i può in alcuni casi assumere una configurazione più simile ad una macchina (trattrice) con attrezzature (operatrici), dove i cosiddetti '5 + 2/3' requisiti vengono soddisfatti dall'assieme. 

In questo caso le caratteristiche di interconnessione ed integrazione possono venire assolte dalla trattrice; mentre, lo scambio dati con le operatrici è affidato a comunicazioni per lo più di tipo seriale, basato su protocolli standardizzati. 

Relativamente alla componente software, risulta ammissibile, quale parte integrante del bene, la componente “embedded” necessaria al funzionamento dello stesso. Restano invece potenzialmente agevolabili i software di sistema, di tipo “stand alone”, quando riconducibili ad uno dei punti di cui all’allegato B della legge n. 232/2016.