Pagamenti verso la Pubblica Amministrazione: come funziona pagoPA
Dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione dovranno essere eseguiti attraverso il sistema PagoPA.
Non saranno più accettati, infatti, pagamenti in favore degli enti pubblici a mezzo bonifico su conto corrente bancario o postale.
Questo vale anche per i pagamenti verso le Camere di Commercio, le quali, in adempimento all’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale, si sono adeguate al sistema pagoPA.
L’articolo 5 del CAD impone infatti alle pubbliche amministrazioni, ai gestori di pubblici servizi e alle società a controllo pubblico, l’obbligo di accettare i pagamenti, a qualsiasi titolo spettanti, attraverso sistemi di pagamento elettronico, compresi, quelli che utilizzano il credito telefonico con riferimento ai micro-pagamenti.
Tali soggetti, dunque, per legge devono aderire al sistema pagoPA per permettere ai contribuenti di effettuare pagamenti elettronici connessi a debiti in loro favore.
L’articolo 65, comma 2, del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, così come novellato dall’articolo 24, comma 2, lettera a), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. Decreto Semplificazioni), prevede che l’obbligo, per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, di utilizzare esclusivamente la piattaforma pagoPA di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni, scatta dal 28 febbraio 2021.
Pertanto, al fine di attuare adeguatamente quanto legiferato dal Decreto Semplificazioni, le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi e quindi anche le Camere di Commercio, hanno abilitato i loro sistemi informatici ad accettare pagamenti mediante il metodo di pagamento pagoPA.
L’utilizzo di pagoPA come sistema esclusivo di pagamento elettronico decorre quindi dal 1° marzo 2021.
Le Camere di Commercio comunicano comunque che continueranno ad essere accettati pagamenti in contanti, con bancomat e carte di credito agli sportelli, come quelli che utilizzano il pre-pagato Telemaco (ad esempio per invio delle pratiche telematiche del Registro Imprese, Certificati di origine, e simili).
Unioncamere informa che a breve saranno pubblicate sul sito dell’ente camerale le istruzioni sulle nuove modalità di pagamento attraverso PagoPA.
Cosa è pagoPA e come funziona
PagoPA è un nuovo modo di pagare quanto dovuto alla Pubblica Amministrazione; si tratta di un sistema innovativo progettato con lo scopo di semplificare e standardizzare i pagamenti verso la p.a.
Con pagoPA l’importo dovuto all’ente pubblico [ad esempio tributi, imposte, utenze, rette associative, tasse scolastiche, imposte di bollo, ecc] si paga presso i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al sistema in modalità standardizzata.
I pagamenti possono essere effettuati direttamente sul sito dell’ente o utilizzando canali diversi, sia fisici che online, di istituti di credito e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio:
- presso le agenzie della banca
- utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
- presso gli sportelli ATM abilitati delle banche
- presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5
- presso gli Uffici Postali.
Chi può accettare pagamenti tramite pagoPA
Con il sistema pagoPA si possono effettuare pagamenti verso:
- tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione (centrale e locale);
- tutte le società a controllo pubblico;
- le società private che forniscono servizi al cittadino a condizione che aderiscano al sistema.
Mentre per le pubbliche amministrazioni aderire a pagoPA è un obbligo di legge, banche e prestatori di servizi decidono liberamente se e in quali occasioni erogare servizi che prevedono l’impiego di pagoPA e scelgono, di volta in volta, quali e quanti servizi di pagamento abilitare al sistema: carta di credito, addebito in conto, ecc.