Soggetto residente all'estero: nessuna deducibilità dei contributi previdenziali versati in Italia
Può un soggetto residente all'estero e domiciliato fiscalmente in Italia dedurre i contributi previdenziali che versa facoltativamente all'INPS?
In linea generale la risposta è no, il soggetto, residente all'estero e con il presupposto che non produca in Italia almeno il 75% del suo reddito complessivo, non può dedurre i contributi previdenziali in quanto gli stessi non rientrano nell'elenco degli oneri deducibili per i soggetti fiscalmente non residenti (Art. 24, comma 2, Tuir). Con la pubblicazione della Risposta n. 148, l'amministrazione finanziaria ha infatti chiarito che tali oneri non sono deducibili in quanto il reddito su cui vengono calcolati costituisce un parametro insufficiente della capacità contributiva complessiva.
Diverso è il caso in cui il reddito dichiarato in Italia sia pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto. Il comma 3bis del citato art. 24 del Tuir prevede, infatti, che gli stessi oneri deducibili previsti per i soggetti residenti siano fruibili da soggetti non residenti purchè si realizzino contemporaneamente le seguenti condizioni:
- il Paese estero di residenza sia in grado di fornire l'adeguato scambio di informazioni (vedi elenco del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 marzo 2017);
- il soggetto produca in Italia almeno il 75% del reddito complessivo;
- il soggetto non goda di agevolazioni fiscali simili nel Paese di residenza