Fisco

Registrazione atti privati: pubblicati i codici tributo


Con la pubblicazione della risoluzione n.9/E è stata data attuazione a quanto disposto dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 gennaio 2020 relativo all’ istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute per la registrazione degli atti privati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131.

I codici tributo in questione per consentire il versamento delle somme, tramite modello F24, sono:

  • “1550” denominato “ATTI PRIVATI - Imposta di registro;
  • “1551” denominato “ATTI PRIVATI - Sanzione pecuniaria imposta di registro - Ravvedimento”;
  • “1552” denominato “ATTI PRIVATI - Imposta di bollo”;
  • “1553” denominato “ATTI PRIVATI - Sanzione imposta di bollo - Ravvedimento”;
  • “1554” denominato “ATTI PRIVATI - Interessi”.

In sede di compilazione del modello F24, tali codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno di formazione dell’atto, nel formato “AAAA”.

Inoltre sono stati appositamente ridenominati i codici tributo relativi agli avvisi di liquidazione emessi dalle Entrate e saranno operativi a decorrere dal 2 marzo 2020:

  • “A196” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI - Imposta di registro - somme liquidate dall’ufficio”;
  • “A197” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI - Sanzione Imposta di registro - somme liquidate dall’ufficio”;
  • “A146” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta di bollo - somme liquidate dall’ufficio”;
  • “A148” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Sanzione Imposta di bollo - somme liquidate dall’ufficio”;
  • “A151” ridenominato “ATTI PRIVATI – SUCCESSIONI - Tributi speciali e compensi - somme liquidate dall’ufficio”;
  • “A152” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI - Interessi – somme liquidate dall’ufficio”.

L’Amministrazione Finanziaria precisa che le spese di notifica relative a tali avvisi sono versate con il vigente codice tributo “9400 – spese di notifica per atti impositivi”. 

In sede di compilazione del modello F24 tali codici tributo dovranno essere esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando, inoltre, nei campi specificatamente denominati,

  • il “codice ufficio”, 
  • il “codice atto” 
  • l’“anno di riferimento” (nel formato “AAAA”), indicati nell’atto emesso dall’ufficio.