Fisco

Ecobonus: pubblicato il codice tributo


L’Agenzia delle Entrate in data 5 agosto 2019 con la Risoluzione n. 74/E ha esteso l’utilizzo del codice tributo:

“6890”, denominato “ECOBONUS - Utilizzo in compensazione del credito d’imposta ceduto ai sensi dell’art. 14, commi 2-ter e 2-sexies, del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 e successive modificazioni”, istituito con risoluzione n. 58/E del 25 luglio 2018,

per consentire la compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta corrispondente alle detrazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica (ECOBONUS) effettuati sulle singole unità immobiliari.

Tale codice dovrà essere inserito nella sezione "Erario" in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati” ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati” e come "anno di riferimento" dovrà essere indicato l'anno in cui è stata riconosciuta l'agevolazione fiscale.

Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 18 aprile 2019 ha fornito le indicazioni riguardanti la cessione del credito sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici:

  • il credito ceduto sarà ripartito in dieci quote in quanto la detrazione spettante per l’Ecobonus è utilizzata in dieci quote annuali di pari importo;
  • tali quote sono utilizzabili dal cessionario esclusivamente in compensazione;
  • alle suddette compensazioni non si applicano i limiti di cui all’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.

Modalità di utilizzo del credito

I crediti ceduti utilizzabili in compensazione sono quelli comunicati dall’Amministrazione finanziaria ai soggetti aventi diritto alle detrazioni.

Affinché tali crediti possano essere utilizzati in compensazione, è necessario che il cessionario proceda all’accettazione dei crediti medesimi, utilizzando le funzionalità rese disponibili nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

In fase di elaborazione dei modelli F24 ricevuti l’Agenzia delle entrate attua una serie di controlli automatizzati per verificare che l’ammontare dei crediti utilizzati in compensazione non ecceda l’importo della quota disponibile per ciascuna annualità, pena lo scarto del modello F24.