ISTAT: l'inflazione è aumentata del 20% negli ultimi otto anni
Dal 2005 al 2012 per le famiglie italiane l'inflazione ha avuto un aumento che va dal 16 al 20% : la differenza dipende dal livello di spesa medio, in base a cui l'Istat ha identificato cinque gruppi (quinti) di famiglie. Nel primo quinto sono classificate le famiglie con la spesa media mensile più bassa – e sono queste quelle che hanno risentito maggiormente dell'aumento di inflazione - nell'ultimo quinto quelle con spesa media più alta.
Per ogni classe di popolazione è stata stimata una specifica struttura della spesa per tipo di bene o servizio, utilizzata per aggregare gli indici dei prezzi dei diversi prodotti del paniere dei prezzi al consumo. “La metodologia utilizzata per la stima dei pesi e il calcolo degli indici – specifica l'Istat - è coerente con l’impianto dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA).
L’analisi delle diverse strutture ponderali mette in luce come il peso sul bilancio familiare delle componenti alimentare ed energetica diminuisca al crescere della spesa complessiva. In particolare, l’incidenza della spesa per beni alimentari e quelli energetici per le famiglie del primo quinto è pari a circa il doppio di quella relativa all’ultimo.
I divari più ampi tra l'Ipca e le variazioni tendenziali mensili degli indici dei cinque quinti si sono registrati nel 2008 e tra ottobre 2011 e ottobre 2012, ogniqualvolta, cioè, che l'accelerazione dell'inflazione ha portato la variazione dell'indice IPCA vicina o al di sopra della soglia del 3,0%.
Sono andamenti spiegabili, in larga parte, con le forti oscillazioni dei prezzi dei beni energetici e di quelli alimentari, il cui impatto sui bilanci familiari è particolarmente rilevante per le famiglie dei primi quinti di spesa, soprattutto nelle fasi di accelerazione dell'inflazione.