Fisco

Confronto ADE-Contribuente su differenza tra volume d'affari 2017 dichiarato e spesometro


L'Agenzia delle Entrate ha emanato il Provvedimento n. 517020 utile per avviare un confronto con i contribuenti sulle differenze emerse, per il 2017, tra il volume d'affari dichiarato nella Dichiarazione Iva e l'importo delle operazioni inviate dai contribuente e dai loro clienti alla stessa Agenzia tramite la Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (cd. spesometro).

Per segnalare tali anomalie l'Agenzia delle Entrate dovrà inviare una comunicazione utile al contribuente per metterlo a conoscenza di elementi, fatti e circostanze non conosciuti al fine di poter giustificare la presunta anomalia. Tale comunicazione verrà inviata via PEC al contribuente e verrà contestualmente resa disponibile, unitamente alle informazioni di dettaglio, sia all'interno dell'area riservata del portale informatico dell'Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata al Cassetto Fiscale che nell'area riservata del portale "Fatture e corrispettivi".

All'interno della propria area riservata del portale "Fatture e corrispettivi" verranno rese disponibili le seguenti informazioni di dettaglio:

  • protocollo e data di invio della Dichiarazione IVA;
  • somma algebrica dei righi che hanno portato alla determinazione del volume d'affari dichiarato (quadro VE);
  • importo della somma delle cessioni di beni/prestazioni comunicate dai clienti soggetti passivi IVA e delle cessioni di beni/prestazioni nei confronti del consumatore finale comunicate dallo stesso contribuente;
  • ammontare delle operazioni attive che non risulterebbero riportate nel modello di dichiarazione IVA;
  • dati identificativi dei clienti soggetti passivi IVA;
  • ammontare degli acquisti comunicati da ciascuno dei clienti soggetti passivi iVA;
  • dati identificativi dei consumatori finali comunicati dal contribuente ed ammontare delle cessioni/prestazioni comunicate 

Tutti questi dati sono resi disponibili tramite strumenti informatici anche alla Guardia di Finanza.

Ricevuta la comunicazione è facoltà del contribuente, anche tramite l'ausilio di intermediari abilitati, fornire informazioni e dare spiegazioni all'Agenzia delle Entrate su eventuali elementi non conosciuti. Il punto 5 del citato Provvedimento prevede che "i contribuenti che hanno avuto conoscenza delle informazioni e degli elementi resi dall’Agenzia delle Entrate possono regolarizzare gli errori o le omissioni eventualmente commessi secondo le modalità previste dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse, così come previsto dalla disposizione normativa citata".