TARES: i codici tributo utili per i versamenti e sanzioni
La Risoluzione n. 37/E pubblicata il 27 maggio dall’Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo da utilizzare per il versamento tramite i modelli F24 del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
L’articolo 14 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni, prevede, al comma 1, che “A decorrere dal 1° gennaio 2013 e' istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni”.
I nuovi codici tributo per il versamento sono:
- 3944 denominato “TARES - tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”
- 3950 denominato “TARIFFA - art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”
- 3955 denominato “MAGGIORAZIONE - art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”
Inoltre, nella risoluzione sono indicati i codici tributo per consentire ai contribuenti di versare eventuali sanzioni e interessi:
- “3945” denominato “TARES - tributo comunale sui rifiuti e sui servizi - art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – INTERESSI”
- “3946” denominato “TARES - tributo comunale sui rifiuti e sui servizi –- art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – SANZIONI”
- “3951” denominato “TARIFFA - art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. - INTERESSI”
- “3952” denominato “TARIFFA - art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. - SANZIONI”
- “3956” denominato “MAGGIORAZIONE - art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. - INTERESSI”
- “3957” denominato “MAGGIORAZIONE - art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. - SANZIONI”
Modalità di compilazione
In sede di compilazione del modello F24 i codici tributo sono esposti nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”. In particolare, nello spazio “codice ente/codice comune”, il contribuente deve indicare il codice catastale del Comune dove sono situati gli immobili e nello spazio “numero immobili”, deve indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre).
Inoltre, nello spazio “rateazione/mese rif”, dovrà indicare il numero della rata e barrare lo spazio “Ravv.”, se il pagamento si riferisce al ravvedimento. Infine, nello spazio “anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento.