Fisco

Fondo per l'efficienza energetica delle PMI: pubblicato il decreto attuativo


Il Fondo Nazionale per l'Efficienza Energetica, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico e gestito da INVITALIA, è finalizzato a favorire il finanziamento degli interventi volti al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica; con il decreto interministeriale del 22 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2018, vengono previste le modalità di funzionamento del fondo.

Le dotazioni finanziarie del Fondo sono articolate in due sezioni:

  • una sezione per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse;
  • un'altra per l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, cui è destinato il restante 70% delle risorse annualmente disponibili.

Sono, pertanto, concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:

  • garanzia su singole operazioni di finanziamento;
  • finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25% e della durata massima di dieci anni, oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a tre anni.

Le agevolazioni in questione vengono concesse singolarmente o cumulativamente, nei limiti della copertura dei costi ammissibili. In ogni caso l'impresa beneficiaria deve apportare un contributo finanziario non inferiore al 15 per cento del costo del progetto.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni in commento possono essere concesse alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata. Alla data di presentazione della domanda, le imprese devono:

  • essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • provvedere a tenere una contabilità separata dell'operazione attraverso l'apertura di un conto corrente dedicato o a distinguere tutti i dati e i documenti contabili dell'operazione in maniera chiara e verificabile in qualsiasi momento;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; 
  • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi previdenziali, contributivi e fiscali; 
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel regolamento GBER; 
  • qualora siano stati destinatari di provvedimenti di revoca parziale o totale di agevolazioni concesse dal Ministero, abbiano provveduto alla restituzione di quanto dovuto; 
  • nel caso in cui l'impresa sia una ESCO, aver ottenuto la certificazione secondo la norma UNI CEI 11352. 

Interventi agevolabili

L'agevolazione è concessa:

  1. a tutte le imprese, a fronte di progetti d'investimento per l'efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi: 
    • di miglioramento dell'efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l'attività economica; 
    • di installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti; 
  2. alle ESCO, a fronte di progetti d'investimento per l'efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi: 
    • di miglioramento dell'efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l'illuminazione pubblica; 
    • di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all'edilizia popolare; 
    • di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici di proprietà della PA.

L'ammissione alle agevolazioni del Fondo è subordinata alla presentazione telematica, prima della data di inizio dei lavori, della domanda redatta secondo gli schemi, le modalità e gli ulteriori parametri economico-finanziari che saranno proposti da INVITALIA entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del decreto in commento.

Cumulabilità

Le agevolazioni sono cumulabili con le agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre normative comunitarie, nazionali e regionali nel limite del regolamento de minimis laddove applicabile, o entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell'UE in materia di aiuti di Stato.
E' consentito inoltre il cumulo con gli incentivi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 gennaio 2017 concernente l'aggiornamento delle linee guida per il meccanismo dei Certificati bianchi.