Fisco

Intrastat 2018: pubblicato il nuovo software di compilazione e le relative istruzioni


Con la determinazione n.13799 dell'8 febbraio 2018 l'Agenzia delle Dogane ha pubblicato le nuove istruzioni alla compilazione degli elenchi riepilogativi Intrastat, in sostituzione di quelle approvate nel 2015. Con le nuove istruzioni le Dogane hanno recepito le novità introdotte dal provvedimento n. 194409 del 25 settembre 2017 con cui l'Agenzia delle entrate, l'ISTAT e la stessa Agenzia delle Dogane hanno dato attuazione alle misure di semplificazione previste dall'art. 50, co. 6, DL 331/1993 (così come modificato dall'art. 13, co. 4-quater, DL 244/2016).

Inoltre, in data 12 febbraio 2018, l'Agenzia delle Dogane ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i software per la compilazione, il controllo formale e l'invio telematico degli elenchi riepilogativi Intrastat degli scambi intracomunitari di beni e servizi per l'anno 2018.

Semplificazioni in vigore dal 1° gennaio 2018

In occasione dell'invio degli elenchi riferiti a gennaio 2018, in scadenza per i soggetti mensili in data 26 febbraio 2018 (il 25 febbraio cade di domenica), trovano per la prima volta applicazione le semplificazioni introdotte dal provvedimento n. 194409 del 25 settembre 2017.

Acquisti di beni da fornitori UE (modello INTRA 2-bis)

Resta l'obbligo di presentare, ai soli fini statistici, gli elenchi riepilogativi degli acquisti intracomunitari di beni con riferimento a periodi mensili, solo qualora l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 200.000 euro.

Per i soggetti diversi da quelli individuati in precedenza, la compilazione di questa sezione diventa invece facoltativa in quanto i dati riepilogativi degli acquisti intracomunitari di beni saranno acquisiti dall’Agenzia delle entrate mediante la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (spesometro) ovvero dalle fatture elettroniche trasmesse telematicamente.

Servizi ricevuti da prestatore UE (modello INTRA 2-quater)

Resta l'obbligo di presentare, ai soli fini statistici, gli elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi di cui all’articolo 7-ter del DPR 633/1972, ricevuti da soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro dell’UE, con riferimento a periodi mensili, qualora l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100.000 euro.

Per i soggetti diversi da quelli individuati in precedenza, la compilazione di questa sezione diventa invece facoltativa in quanto i dati riepilogativi degli acquisti intracomunitari di servizi saranno acquisiti dall’Agenzia delle entrate mediante la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (spesometro) ovvero dalle fatture elettroniche trasmesse telematicamente.

I codici CPA passano da 6 a 5 cifre con una riduzione di circa il 50% dei "codici servizio" da utilizzare.

Cessioni di beni a clienti UE (modello INTRA 1-bis)

La compilazione dei dati statistici negli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni intracomunitarie di beni è facoltativa per i soggetti che presentano detti elenchi con periodicità mensile, che non hanno realizzato in alcuno dei quattro trimestri precedenti, cessioni intracomunitarie di beni per un ammontare totale trimestrale uguale o superiore a 100.000 euro. Pertanto, i soggetti trimestrali e, i mensili sotto la soglia dei 100.000 euro, continuano a dover presentare solo la parte fiscale del modello INTRA 1-bis.

Prestazioni di servizi rese a committenti UE (modello INTRA 1-quater)

L'adempimento non ha subito modifiche ad eccezione della riduzione dei codici CPA con il passaggio da 6 a 5 cifre.

Si ricorda che..

Per l’individuazione dei soggetti obbligati a presentare gli elenchi relativi agli acquisti con periodicità mensile, per gli acquisti di beni è stata innalzata la soglia dell’ammontare delle operazioni da 50.000 a 200.000 euro trimestrali e per gli acquisti di servizi la soglia passa da 50.000 a 100.000 euro trimestrali.

Per quanto riguarda, invece, i modelli INTRA delle cessioni di beni e di servizi resi, la presentazione con periodicità mensile o trimestrale resta ancorata alla soglia di 50.000 euro.