Fisco

Depositi IVA carburanti: istituito il codice tributo per il versamento


Depositi IVA carburanti: codice tributo

L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 18/E del 20 febbraio 2018, istituisce il codice tributo necessario all'applicazione delle regole previste dalla Legge di Bilancio 2018 sull'estrazione da deposito fiscale o deposito di un destinatario registrato di benzina o gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori e per gli altri prodotti carburanti o combustibili.
L’art. 1, comma 937, della legge 205/2017, n. 205, prevede infatti che:
"l’immissione in consumo dal deposito fiscale o l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato è subordinata al versamento dell’imposta sul valore aggiunto con modello F24 di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, i cui riferimenti vanno indicati nel documento di accompagnamento di cui all’articolo 12, comma 1, del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 504 del 1995, senza possibilità di compensazione. Il versamento è effettuato dal soggetto per conto del quale il gestore dei predetti depositi procede ad immettere in consumo o ad estrarre i prodotti di cui al presente comma."
Si istituisce pertanto il codice “6044” denominato “Versamento IVA - Immissione in consumo dei prodotti dal deposito fiscale o estrazione dal deposito di un destinatario registrato - art. 1, comma 937, legge n. 205/2017”, da utilizzare esclusivamente compilando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, F24 ELIDE.

Depositi IVA carburanti: decreto ministeriale

La risoluzione 18/E va a completare l'iter attuativo delle disposizioni in materia previste dalla Legge di Bilancio 2018, e segue a stretto giro la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2018 del DM 13 febbraio 2018, volto a contrastare le frodi fiscali nel settore degli olii minerali.
Tra le previsioni del DM si segnalano in particolare:

  • l'individuazione di alcune condizioni soggettive di esclusione dal pagamento dell’IVA, che riguardano essenzialmente l'affidabilità degli operatori;
  • la possibilità in alcuni casi particolari di procedere con l’estrazione dal deposito senza il versamento dell’imposta, presentando un’idonea garanzia in favore dell’Agenzia delle Entrate.