Fisco

Credito d'imposta per la quotazione delle PMI


La legge di bilancio 2018, commi cc. 89-92, ha introdotto un credito d'imposta per le piccole e medie imprese che intendono quotarsi in borsa. Il credito d'imposta, riconosciuto fino ad un importo massimo di 500.000 euro, copre il 50% dei costi di consulenza sostenuti dalla società per la procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro Ue o dello Spazio economico europeo.

Il credito viene riconosciuto solo nel caso di ottenimento dell'ammissione alla quotazione, a copertura dei costi di consulenza sostenuti dalle PMI per la predetta finalità, per le spese sostenute nel periodo comprese tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020.

Modalità di utilizzo

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F-24 a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui è stata ottenuta la quotazione.

Il credito d'imposta inoltre dovrà essere esposto nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di maturazione del credito, oltre che nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo. Tale credito non concorre alla formazione del reddito, della base imponibile dell'Irap e non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, co. 5 del Tuir. Inoltre, al credito d'imposta non si applicano i limiti di cui all'art. 1, co. 53 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (limite annuale di 250.000 euro per l'utilizzo dei crediti d'imposta) e il limite di cui all'art. 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (limite dei 700.000 euro per la compensazione dei crediti).

L'individuazione delle procedure che danno accesso al beneficio, i casi di esclusione o revoca, le procedure di concessione e di utilizzo del beneficio e la documentazione richiesta saranno stabilite con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio 2018 (entrata in vigore il 1° gennaio 2018).