Diritto

Pubblicata la convenzione per i privati che vogliono diventare fornitori di servizi tramite SPID


Agid annuncia che è stata pubblicata sul sito spid.gov.it, la procedura per i fornitori privati che intendono erogare i propri servizi mediante il sistema Spid (Sistema pubblico per l’identità digitale).

Non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche i privati quindi possono implementare Spid nell’ambito della propria attività professionale online ed erogare i propri servizi digitali attraverso il sistema. Da oggi quindi ad esempio, imprese, banche, assicurazioni, portali di commercio elettronico, agenzie di viaggi, potranno scegliere di fornire i propri servizi digitali e concludere le loro transazioni con gli utenti permettendo loro di riconoscersi tramite il sistema pubblico per l’identità digitale.

Per implementare Spid nei propri servizi, un fornitore privato deve avviare e completare due procedure, una di natura tecnica e una amministrativa attraverso l’helpdesk Agid dedicato.

Per quanto riguarda la procedura tecnica, sarà necessario consultare le regole tecniche di Spid prima di procedere, al fine di avere cognizione su come implementare l’interfaccia grafica per garantire la riconoscibilità degli utenti tramite il sistema.

Per quanto concerne, invece, la procedura amministrativa, sarà necessario sottoscrivere l’apposita convenzione, in cui il Fornitore assume una serie di impegni con Agid e si obbliga alla firma di un accordo con i Gestori dell’Identità Digitale (che deve essere allegato alla Convenzione) attraverso il quale viene disciplinato l’utilizzo dei servizi di identificazione e autenticazione degli Utenti.

Documentazione da inviare

La documentazione da inviare comprende:

  • La convenzione per l’adesione dei soggetti privati fornitori di servizi;
  • un Addendum esplicativo ed integrativo alla convenzione che descrive nel dettaglio e il “circuito SPID” al quale aderiscono i gestori di identità ed i fornitori privati di servizi;
  • Il contratto standard che disciplina i rapporti tra il fornitore di servizi e i Gestori di identità digitale;
  • Il documento relativo agli indicatori di qualità e i livelli di servizio dedicato ai gestori di identità che riporta gli indicatori di qualità (Service Level Agreement) e le caratteristiche sulla continuità operativa relativi alla convenzione;
  • Il tariffario dei servizi resi dai Gestori di identità digitale ai fornitori di servizi.

Prima di procedere alla firma e all’invio ad Agid della Convenzione e degli altri documenti richiesti, il fornitore interessato dovrà procedere ad una verifica tecnica sull’implementazione di SPID. La verifica potrà essere richiesta attraverso l’apertura di un ticket all’helpdesk e indicando l’URL dei servizi da validare.

Sarà indispensabile individuare un referente tecnico per tutte le attività di implementazione del sistema di autenticazione SPID e un rappresentante legale per la firma della convenzione.

Se la verifica darà esito positivo, allora il fornitore riceverà la documentazione da compilare e firmare che dovrà essere poi inviata via PEC all’indirizzo protocollo@pec.agid.gov.it.

Dopo pochi giorni Agid garantisce l’invio al fornitore privato della convenzione controfirmata e l’avvio della procedura per l’attivazione definitiva del sistema.