Fisco

Spesometro: le novità contenute nel decreto fiscale


Spesometro: cadenza semestrale e niente sanzioni per il 2017

Con il decreto fiscale, D.L. 148/2017 convertito in legge dal Parlamento, si introducono importanti novità in merito alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative note di variazione.
Tre sono i punti riguardanti lo spesometro toccati dal legislatore:

  • cambia, dal 2018, la cadenza temporale dello spesometro passando da trimestrale a semestrale, permane però la possibilità per i contribuenti di effettuare l'invio dei dati con cadenza trimestrale;
  • sempre a partire dal 2018, inoltre, sarà possibile trasmettere un documento riepilogativo per le fatture di importo inferiore ai 300 euro, al momento oggetto di indicazione analitica dei dati di suddette fatture;
  • non verranno applicate sanzioni per gli errori commessi nell'invio dei dati relativi al primo semestre 2017, purché gli eventuali errori vengano sanati entro il 8 febbraio 2018, scadenza relativa all'invio dei dati relativi al secondo semestre 2017.

Si ricorda che...

La comunicazione riguarda i dei dati delle fatture emesse, ricevute e registrate (comprese le bollette doganali), nonché delle relative note di variazione, ed è stata introdotta con il D.L. 193/2016.
Sono tenuti all'adempimento tutti i titolari di partita IVA, fatta eccezione per coloro che si avvalgono del regime speciale per i produttori agricoli situati nelle zone montane, i contribuenti forfetari e i “minimi”, cioè quelli che adottano il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità.
La comunicazione dati fatture, unitamente alla comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA, consente all'Amministrazione Finanziaria di effettuare dei controlli incrociati per invitare i contribuenti a sanare le eventuali anomalie emerse a seguito di detti controlli.