Impresa familiare: imputazione utili al convivente di fatto
Impresa familiare: il quesito del contribuente
L'istante è il titolare di una ditta individuale che ha costituito con la propria compagna una convivenza di fatto, applicando quanto stabilito dalla legge 76/2016, recante la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze.
In seguito l'istante, con scrittura privata autenticata dal notaio, ha sottoscritto un atto modificativo di impresa familiare nella quale dichiarava la cessazione al 31 dicembre 2016 della prestazione d’opera resa dalla madre e l’inserimento nell’impresa della propria convivente di fatto.
Chiedendo chiarimenti in merito all'amministrazione finanziaria, "l’istante ritiene di potere imputare, a decorrere dall’anno di imposta 2107, una parte degli utili alla sig.ra … quale convivente di fatto".
Impresa familiare: la risposta delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 134/E del 2017, precisa che la legge 76/2016 ha introdotto nel Codice Civile l'art. 230-ter che riconosce “Al convivente di fatto che presti stabilmente la propria opera all’interno dell’impresa dell’altro convivente…il diritto di partecipazione agli utili dell’impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, commisurata al lavoro prestato”.
L'Agenzia osserva inoltre che l’art. 5, comma 4, del TUIR, che regola il trattamento fiscale dell'impresa familiare, richiama solo l’art. 230-bis del Codice Civile e non anche l’art. 230-ter, che reca la specifica disciplina dei diritti spettanti al convivente che partecipa all’impresa dell’altro convivente.
Tuttavia il riconoscimento del diritto alla partecipazione agli utili dell'impresa familiare spettante al convivente richiamato dall'art. 230-ter "consente di applicare anche a questa fattispecie i principi generali che hanno portato alla collocazione dell’impresa familiare all’interno dell’articolo 5 del TUIR".
In conclusione l'Agenzia ritiene "che il reddito spettante alla convivente di fatto …, derivante dalla partecipazione agli utili dell’impresa del convivente sia a lei imputabile in proporzione alla sua quota di partecipazione".