Split payment: nuove rettifiche agli elenchi MEF
Split payment: elenchi soggetti coinvolti
A partire dal 1° luglio 2017 è in vigore l'allargamento dello split payment, meccanismo IVA di separazione dei pagamenti in base al quale le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare i propri fornitori soggetti IVA soltanto al netto dell'Imposta sul valore aggiunto, versando poi direttamente all'Erario detta imposta, ai seguenti soggetti (indicati nell’art. 17-ter del DPR 633/1972):
- pubbliche amministrazioni destinatarie della disciplina sulla fatturazione elettronica obbligatoria di cui all’art. 1, commi da 209 a 214, della legge 244/2007, incluse nell’elenco (cd. elenco IPA) pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it);
- società controllate da pubbliche amministrazioni nonché le società quotate inserite nell’indice FTSE MIB di cui agli elenchi n. 2, 3, 4 e 5.
Si ricorda che nell'elenco IPA, ai fini dello split payment, non vanno considerati i soggetti classificati nella categoria dei “Gestori di pubblici servizi”.
Split payment: seconda rettifica
L'ulteriore modifica riguarda due dei quattro elenchi pubblicati dal MEF:
- elenco 2 delle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
- elenco 4 delle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime.
Il MEF attraverso quest'ultima rettifica ha provveduto "a escludere dai medesimi elenchi n. 2 società per le quali è stato accertato, sulla base della documentazione pervenuta, la mancanza dei requisiti per l’applicazione della normativa sulla scissione dei pagamenti e a includere n. 8 società per le quali è stata invece accertata la sussistenza di detti requisiti."