Fisco

Zona franca sisma Centro Italia: nuovi chiarimenti del Mise


Zona franca sisma Centro Italia: i benefici previsti

La manovra correttiva, all'art. 46 del Dl 50/2017, ha istituito la zona franca urbana (Zfu) per i comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dai terremoti verificatisi a partire dal 24 agosto 2016.
Per i comuni nella Zfu, il legislatore ha previsto i seguenti benefici fiscali e contributivi, per i soli periodi di imposta 2017 e 2018:

  • esenzione dalle imposte sui redditi;
  • esenzione dall’IRAP;
  • esenzione dall’imposta municipale propria;
  • esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente. 

Gli aventi diritto sono le imprese (non rileva la dimensione) e i lavoratori autonomi. Per questi ultimi il beneficio riguarda esclusivamente l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Per ottenere i benefici previsti i soggetti interessati devono essere in attività o avviarla entro il 31 dicembre 2017.
Le istanze devono essere presentate telematicamente all'indirizzo http://agevolazionidgiai.invitalia.it, dalle 12 del 23 ottobre e fino alle 12 del 6 novembre 2017.

Zona franca sisma Centro Italia: nuovi chiarimenti del Mise

Il Mise, con la circolare del 15 settembre 2017, integra quanto stabilito dalla precedente circolare del 4 agosto 2017 e ne chiarisce alcuni aspetti.
In sintesi:

  • la circolare del 4 agosto afferma che i beneficiari possono fruire dell'agevolazione per il 39% nel corso del 2017, per il 33% nel corso del 2018 e per il 28% nel corso del 2019, ma tali limiti fanno riferimento al complesso delle agevolazioni e non allo stanziamento per i singoli;
  • per l'invio dell'istanza da parte dei lavoratori autonomi, è necessario munirsi di una casella PEC;
  • l'agevolazione sarà commisurata all'ammontare di imposte e contributi a carico del contribuente nei periodi di imposta 2017 e 2018;
  • il riparto delle risorse finanziarie (190.610.000 euro per il 2017, 164.346.000 euro per il 2018 e 138.866.000 euro per il 2019) verrà effettuato in maniera proporzionale fra tutti i soggetti ammissibili.

La circolare istituisce e allega un nuovo modello di istanza che sostituisce quello individuato con il documento del 4 agosto).