Spese sanitarie: online la guida dell'Agenzia delle Entrate
Spese sanitarie: la guida delle Entrate
Quasi 700 milioni di documenti fiscali, che riguardano le spese sanitarie, inseriti nelle dichiarazioni relative ai redditi 2016. Un numero elevato di acquisti e prestazioni che comportano uno sconto fiscale.
Per questo motivo le Entrate hanno deciso di produrre una guida con tutte le informazioni utili e i chiarimenti necessari su cosa si possa inserire (o venga inserito automaticamente nel precompilato) o meno in dichiarazione.
I casi particolari sono il focus della guida, situazioni non comuni, che possono far sorgere dei dubbi circa la possibilità di operare una detrazione.
L'Agenzia precisa che:
"La pubblicazione prende spunto dalla circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, realizzata dall’Agenzia delle Entrate insieme alla Consulta nazionale dei Caf, che fornisce istruzioni e chiarimenti per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e per l’apposizione del visto di conformità da parte dei Centri di assistenza fiscale e dei professionisti abilitati."
Spese sanitarie: la circolare 7/E
Come detto, la guida ha come traccia la circolare 7/E del 4 aprile 2017, circolare che riguarda l'intera dichiarazione dei redditi, con un capitolo dedicato alle spese sanitarie.
Di seguito due dei casi particolari trattati nella circolare e di conseguenza nella guida.
Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti
E' possibile detrarre questa tipologia di spesa a determinate condizioni:
- si può detrarre soltanto la parte di spesa che non ha trovato capienza nell'imposta dovuta da parte del famigliare affetto dalla patologia esente;
- l'importo massimo su cui operare la detrazione è pari a 6.197,48 euro annui;
- la patologia deve essere indicata nella dichiarazione del famigliare non a carico.
Si può detrarre l'intera spesa, comunque entro il limite annuo, nel caso in cui il famigliare non a carico non sia tenuto a presentare la dichiarazione.
Spese sanitarie sostenute all'estero
Le spese sanitarie sostenute all'estero sono anch'esse detraibili, ma sono necessari alcuni accorgimenti:
- la documentazione, se in lingua straniera, deve essere tradotta in italiano;
- i contribuenti residenti in Valle d'Aosta (per i documenti in francese) e in Provincia di Bolzano (per i documenti in tedesco), non sono obbligati alla traduzione;
- per i documenti redatti in una lingua diversa da inglese, francese, tedesco e spagnolo, è richiesta una traduzione giurata;
- i contribuenti appartenenti alla minoranza slovena residenti in Friuli Venezia Giulia, non sono obbligati a predisporre la traduzione giurata;
- non è possibile detrarre le spese di viaggio e alloggio all'estero sostenute per motivi di salute.