Fisco

Erogazioni liberabili: deducibili e detraibili quelle in favore delle parrocchie


Erogazioni liberali: l'interpello

Il quesito riguarda una parrocchia che sta effettuando dei lavori di restauro e risanamento conservativo sulla chiesa e le relative pertinenze.
La parrocchia chiede all'Agenzia delle Entrate se è possibile per persone fisiche e giuridiche rispettivamente detrarre o dedurre le erogazioni liberali in suo favore al fine di realizzare i suddetti lavori, sottolineando che "gli immobili oggetto di interventi sono tutti sottoposti al regime vincolistico previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42".
Inoltre si chiedono chiarimenti in merito contenuto, forma e allegati delle convenzioni che si andranno a stipulate con dette persone fisiche e giuridiche e se sia obbligatoria la comunicazione alla Soprintendenza delle erogazioni liberali ricevute e i tempi di detta comunicazione.

Erogazioni liberali: la risposta delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 89 dell'11 luglio 2017, conferma la possibilità di detrarre e dedurre dette erogazioni liberali.
Affinché le erogazioni possano essere detratte dalle imposte dell persone fisiche e dedotte dal reddito delle persone giuridiche, l'Agenzia richiama espressamente quanto stabilito dal MIBACT, restando fermo l’obbligo di acquisire il parere del competente comitato di settore del Consiglio per i beni culturali e paesaggistici:

  • è confermata la detraibilità e la deducibilità delle erogazioni liberali effettuate in favore della parrocchia, per la realizzazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo, sia da persone fisiche/enti non commerciali che da imprese ai sensi rispettivamente dell’art. 15, comma 1, lettera h), art 147 e art. 100, comma 2, lettera f) del TUIR;
  • nel caso in cui il soggetto erogatore sia un’impresa o ente commerciale la norma non prevede l’obbligo della stipula della convenzione;
  • il soggetto beneficiario deve richiedere al competente ufficio del MIBACT l’approvazione del progetto, l’autorizzazione ai lavori o all’avvio dell’iniziativa culturale allegando il relativo preventivo di spesa, con esplicito riferimento al contributo delle erogazioni liberali. Al termine dei lavori o dell’iniziativa culturale deve presentare al medesimo ufficio una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 47 del DPR n. 445 del 2000, relativa alle spese effettivamente sostenute per lo svolgimento degli interventi o delle attività cui i benefici fiscali si riferiscono;
  • il soggetto beneficiario deve comunicare alla Soprintendenza le erogazioni liberali ricevute entro il 31 dicembre dell’anno in cui sono state erogate. La Soprintendenza invia il preventivo di spesa vistato al soggetto erogatore e al soggetto beneficiario dell’erogazione.