Fisco

5 per mille 2017: sul sito delle Entrate gli elenchi aggiornati degli iscritti permanenti e quelli definitivi dei nuovi iscritti


Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Documentazione - 5 per mille - 5 per mille anno finanziario 2017 sono presenti gli elenchi degli iscritti permanenti che non hanno più l’onere di ripresentare annualmente la domanda di iscrizione e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, aggiornati rispetto a quelli pubblicati lo scorso 31 marzo, arrivando a quota 49.000 candidati. Nella stessa sezione sono presenti inoltre gli elenchi definitivi dei nuovi iscritti del 2017 degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche, aggiornati e integrati rispetto a quelli provvisori pubblicati lo scorso 11 maggio. Le liste tengono conto delle correzioni di eventuali errori segnalati alla Direzione regionale dell’Agenzia territorialmente competente.

I nuovi iscritti 2017 hanno tempo fino al 30 giugno per presentare le “dichiarazioni sostitutive”. Entro tale data i legali rappresentanti degli enti del volontariato presenti negli elenchi definitivi, infatti, sono tenuti ad inoltrare alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti il possesso dei requisiti di ammissione all’elenco, utilizzando un modello conforme a quello pubblicato sul sito. Alla dichiarazione occorre allegare copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante che sottoscrive la dichiarazione. Gli stessi tempi e le stesse regole valgono anche per le associazioni sportive dilettantistiche, i cui rappresentanti legali diversamente dovranno presentare la documentazione richiesta alla struttura del Coni competente per territorio.

Gli enti che presentano la domanda d’iscrizione e/o la documentazione integrativa in ritardo, per partecipare alla ripartizione delle quote del 5 per mille, hanno tempo fino al 2 ottobre, purché i requisiti per l’accesso al beneficio siano posseduti alla data di scadenza delle domande di iscrizione (7 maggio per gli enti di volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche e 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria). In tal caso, occorre versare una sanzione di 250 euro (codice tributo “8115”) mediante modello F24.

L’Agenzia delle Entrate ricorda ai contribuenti che possono destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza. Inoltre, ciascuno può decidere di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e del paese.