Economia

Istat, crollo dei prezzi delle abitazioni


Ancora in calo i prezzi delle case: la crisi e le tasse pesano sul mercato immobiliare che perde dinamicità senza mostrare segni di ripresa. Rispetto allo scorso anno i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,6%, con un calo più pesante per le case già esistenti rispetto a quelle nuove: secondo la rilevazione preliminare dell'Istat, nel quarto trimestre 2012, l’indice dei prezzi delle abitazioni Ipab (indice dei prezzi delle abitazioni sia nuove sia esistenti acquistate dalle famiglie indipendentemente dalla finalità d’uso ossia dal fatto che l'acquisto venga realizzato per fini abitativi o per investimento) registra una diminuzione dell’1,5% rispetto al trimestre precedente.

 

L’indice dei prezzi delle abitazioni nuove è diminuito dello 0,3% su base congiunturale, segnando un aumento dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2011. Invece, quello dei prezzi delle abitazioni esistenti è diminuito del 2,2% rispetto al trimestre precedente e del 6,9% su base annua.

 

Su base tendenziale, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni accelera, con una variazione pari a -4,6% nel quarto trimestre, dopo il -3,8% registrato nel trimestre precedente. L’andamento del quarto trimestre è la sintesi dell’accentuazione del calo dei prezzi delle abitazioni esistenti, in atto già dal quarto trimestre 2011 (-6,9%, dopo il -6,0% del terzo trimestre) e del rallentamento (il terzo consecutivo) dell’aumento dei prezzi di quelle nuove (+0,8% dopo il +1,5% del trimestre precedente).

 

 

 

Il calo congiunturale è il quinto consecutivo a partire dalla fine del 2011, mentre la diminuzione in termini tendenziali è la più marcata delle quattro registrate nel corso del 2012.

 

Nel 2012 si registra, in media, una flessione dell’indice complessivo del 2,7% rispetto al 2011, con variazioni dei prezzi delle abitazioni nuove ed esistenti rispettivamente pari a +2,1% e -4,7%. Questo calo dei prezzi si inserisce in un contesto di forte flessione del numero di abitazioni compravendute che, nel 2012, hanno registrato, secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, una diminuzione pari a -25,8%.